Ripopolamento Marino: l’Università della Tuscia rilascia migliaia di giovani crostacei a Montalto

Riceviamo e pubblichiamo

seahorse7Il Centro Ittiogenico Sperimentale Marino (CISMAR), Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche, Università della Tuscia, Venerdì 21 agosto rilascerà sulle coste antistanti il Comune di Montalto di Castro migliaia di ‘giovani’ astici, cavallucci marini e mazzancolle.

Il rilascio sotto la direzione del Prof. Giuseppe Nascetti e con la preziosa collaborazione dell’Associazione Diving AssoPaguro di Montalto di Castro, vedrà anche la prima sperimentazione di restocking della specie Penaeus kerathurus, nome comune mazzancolla.

Da anni il CISMAR si distingue per essere il primo centro del Mediterraneo a effettuare un’attività costante di ricerca e sperimentazione indirizzata soprattutto al ‘ripopolamento’ e in particolare dei crostacei, a cui appartengono specie economicamente molto remunerative per il settore della pesca. Malgrado le difficoltà  e lo scetticismo che tale pratica ancora incontra in Italia, in Europa e in mari quali l’Oceano Atlantico, grazie al ‘restocking’, vengono ricostituiti stock di pesci e crostacei, ridando vita ad interi comparti ittici, che probabilmente sarebbero scomparsi: l’astice in Norvegia e in Gran Bretagna, il merluzzo nel Mare del Nord.

Non solo ma gli stessi governi finanziano la nascita di ‘avannotterie’, cioè di aziende, gestite da università, dove si riproducono e allevano giovanili per poter essere rilasciati in mare. In questi anni il CISMAR ha effettuato oltre 200.000 rilasci, soprattutto del pregiato astice europeo, e la rete dei centri di eccellenza europea per l’astice (ELCE), ha invitato la nostra università a farne parte. Ma non basta solo ripopolare per ‘salvare’ il mare.

E grazie a progetti MED, LIFE e FEP , il CISMAR sta lavorando per creare un sistema innovativo di gestione delle coste, di conservazione degli habitat marini di maggior pregio, quali le praterie di posidonia, anche con l’installazione di sistemi di protezione, e coinvolgendo i pescatori,  perché attuino una pesca responsabile e sostenibile, attraverso l’utilizzo di attrezzi idonei e selettivi; le istituzioni ( i Comune di Montalto di castro e la Guardia Costiera) e i cittadini perché il loro comportamento sia più consapevole e rispettoso dell’ambiente.

Nasce così il progetto Tyrrhenus, (www.tyrrhenus.it) che vede il lancio della campagna di comunicazione e sensibilizzazione SottoSopra e la possibilità di sottoscrivere on line il Manifesto per la Salvaguardia del Mare.

Inoltre al Polo Universitario di Civitavecchia sono attivi due corsi di laurea: la triennale sulle Scienze Ambientali indirizzo marino e la magistrale su Biologia ed Ecologia Marina,  perché questo territorio possa anche ‘possedere’ un capitale umano preparato e adeguato per sfruttare in maniera ‘sostenibile’ le sue potenzialità.