PROMOZIONE – Mezzo passo falso Corneto: la Fortitudo rimonta nel finale

di Attilio Rosati

OmarPastorelliArriva al Bonelli la terz’ultima della classe ma si vede fin da subito che la Corneto non c’è: dopo cinque minuti di gioco, peccato di sufficienza che costa caro agli etruschi, scambio rapido di Nardulli con Nardone e rete del vantaggio siglata da quest’ultimo. Difesa dei locali non pervenuta.

Gli etruschi sembrano scuotersi dal torpore e reagiscono dì orgoglio, tanto che al 18’ il solito Pastorelli ci mette una pezza: delizioso pallonetto di testa e rete del pareggio. 1 a 1. Al 32’, poi, Forieri confeziona un delizioso assist per Sabbatini che devia in rete. 2 a 1.

La barca sembra raddrizzarsi, tanto più che nella ripresa dopo due minuti, ancora Pastorelli su punizione, segna la rete del tre a uno. Gara chiusa? Neanche per sogno: gli etruschi arretrano, lasciano metri e metri di campo ai romani, sfoggiano quella presunzione e quella leziosità che tante volte ha nuociuto loro, manifestano una mancanza di convinzione nei propri mezzi che prima determina il gol di Campodonico – che ribadisce in rete un rigore battuto malamente da Mellaro – e poi sfocia, inevitabilmente, nella bella rete del pareggio messa a segno da Morelli al termine di un’efficace azione corale.

Mancano cinque minuti al termine della partita e la Corneto, che ha impostato tatticamente la gara male fin dall’inizio (i latini dicevano: “Primum vivere, deinde filosofari”: pensa prima a vivere, poi farai filosofia!) non ha la determinazione per reagire nonostante gli ospiti siano ridotti in dieci per l’espulsione di Vespa. Pareggio giusto. Quanto visto oggi dimostra che la Corneto nulla di più può pretendere, oltre che la salvezza. Troppa strada da fare verso la maturità, sia per i ragazzi che per il loro allenatore. Pastorelli viene da un altro pianeta.

Il Direttore Sportivo Ciro Granato non fa drammi: “Abbiamo commesso un peccato di presunzione; pensavamo di avere vita facile con la penultima in classifica e invece.. peccato perché i risultati delle squadre di testa sono tali che una vittoria, ci avrebbe favorito e molto, ma il calcio è questo..”.

Molto soddisfatto, invece, il mister ospite Mollicone: “Una grande prova di carattere, contro una squadra giovane, che in casa ha fatto sempre bene, spesso ottenendo il massimo, oggi siamo stati bravi a non mollare mai e se riusciamo a mantenere la stessa concentrazione e determinazione anche nelle prossime partite la salvezza diventa possibile”.

Molte proteste sul calcio di rigore, i giocatori lamentavano il fatto che il fallo fosse avvenuto fuori dall’area. “Forse – conclude Mollicone – se lo avessero fischiato contro la mia squadra mi sarei arrabbiato anche io, ma fa tutto parte del gioco, decisioni dubbie sono state prese anche contro di noi, quest’anno, più di una volta”.

CORNETO TARQUINIA: Iacomini, Lemme, (30’ st Borreale) Martelli, Gibaldo, Galli, Loi, Chiaranda (28′ st Bordi), Codoni, Forieri (25’ st Rosati), Sabbatini, Pastorelli A disp. Vittori, Bordo, Campari, Fattorini. All. Ercolani.

FORTITUDO ROMA: Bonifazi, Vespa, Macellari, De Benedectis (1’st Piccolino), Modanesi, Colonna, Campodonico (29’st Morelli) Mellaro, Nardulli, Nardone ( 6’st Modestini), Scarpa, . A disp. Tordella, Canofari, Lumaca, Zuffardi. All. Mollicone

Reti: 5’ pt Nardoni, (F.R)18’ pt. E 2’ st Pastorelli (C.T)), 32’ pt Sabbatini ( C.T.); 35’ st Campodonico ( F.R) 40’ st Morelli (F.R.)

Ammoniti: Chiaranda: Corneto T. Vespa, Piccolino, Morello, Fortitudo Roma;

Espulsi:Vespa (somma di ammonizioni)

Direttore di gara: Fantozzi di Civitavecchia

Assistenti: Nocito di Ostia e Bertucci di Roma 2