“Profumo di colore”: Fabrizio Berti espone in Germania

Riceviamo e pubblichiamo

100_4308Dall’11 al 31 ottobre nella suggestiva  Chiesa di Notre -Dame nel cuore del parco naturale dell’Altmühltal si svolge la Mostra  di Fabrizio Berti “Profumo di Colore “. Il percorso comprende dipinti oggetto di suggestioni indelebili e impresse in ricordo della sua permanenza a Eichstätt  nel 2013: è presente una raccolta variegata di opere d’arte realizzate nel suo studio dell’amata Tarquinia, frutto della sua continua ispirazione artistica.

L’artista Fabrizio Berti, nel suo cammino artistico, non a caso, ha scelto di esporre le sue opere in Germania: inconsciamente ha scelto siti suggestivi, vicini alla sua città d’origine. Eichstätt è per Fabrizio Berti una città che combina l’architettura antica e moderna con sapiente equilibrio, difficile da coniugare. L’essere ospitato nella sede di Notre Dame, così stupefacente per lo stile e per la armonia storica che vi si respira, a fronte alla sua preziosità storica.

È per la sua vicinanza alle culture Francofone che Fabrizio Berti ha scelto come località di viaggio e di ispirazione la Germania, visitando luoghi storici che hanno ispirato i grandi della musica, la vecchia città imperiale di Norimberga e le antiche città vescovili  tra cui Eichstätt, da lui tanto amata e di cui ritrae i profili architettonici barocchi, eccelsa nelle sue caratteristiche artistiche salienti. L’artista Fabrizio Berti ama il viaggio nella Germania del  passato e i grandi spazi verdi delle campagne che contornano le città  che ancora oggi nella loro connotazione moderna  mantengono la loro tradizione volta all’antico. Lo stile inimitabile  di Berti  è l’elemento che ha spinto il critico d’arte Vittorio Sgarbi a selezionare le sue opere  esposte in occasione di “Spoleto Arte incontra Venezia” – Venezia , conclusasi lo scorso 24 ottobre.

“Profumo di Colore” è l’inno all’arte Italiana contemporanea dove confluiscono l’intensità del colore sui ritratti e i paesaggi, sospesi nell’attesa, i cui protagonisti in assoluto sono folle di uomini e donne senza volto, flou, sbiaditi che assurgono a un’identità universale. L’arte di Berti contribuisce ad imprimere  un distacco dai personaggi raffigurati  in una situazione specifica e in un luogo “conosciuto”, l’intento è raffigurare scene di vita familiare dove il pubblico diventa protagonista.