“Nuda e cruda”, Anna Mazzamauro al Teatro San Leonardo a Viterbo

Riceviamo e pubblichiamo

Anna-MazzamauroAl Teatro San Leonardo sabato 26 aprile alle ore 21, per la Stagione Teatrale comunale di Viterbo, organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia con la direzione di Patrizia Natale, in scena Anna Mazzamauro in “Nuda e cruda”, accompagnata dalla musica e dalla danza di una piccola grande orchestra composta da fisarmonica, pianoforte, violino e contrabbassi. Lo spettacolo, diretto da Livio Galassi,  non rappresenta “una minaccia” per il pubblico, ma una esortazione: a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, a esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici. Uno spettacolo sagace e liberatorio, insolente e mite, audace e timido, impegnato, che trova nei vari dislivelli emotivi l’energia teatrale e coinvolgente per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e all’interno di se stesso senza filtri inibitori, senza ombre protettrici, con trasparenze dichiarate che la scenografia diafana e iridescente asseconda ed esalta. Uno one-woman show centrato sull’attrice, sulla sua non bellezza, pretestuoso filo conduttore per uno spettacolo che è anche un omaggio al varietà e al cabaret, che strizza l’occhio agli show del sabato sera della tv anni ’80. Un megatelevisore gonfiabile funge da boccascena, Màs en Tango che interagisce con l’attrice che, come partner, si sceglie il ballerino Nicola Mancini con le incursioni di Lidia Norma.

Anna Mazzamauro è signora indiscussa di un mondo fatto di battute sferzanti e tanta ironia. Una macchina ricca di effetti, parole e canzoni, fra le quali anche classici come Parlami d’amore Mariù, cantata come una preghiera in un momento dedicato alla violenza sulle donne. “Nuda e Cruda” alterna comicità a momenti che inducono alla pietas, gioca sul femminile e sullo sberleffo, tanto che la magrissima protagonista si concede uno spogliarello, con un costume che la trasforma in una donna cicciona: un inno al sovrappeso che sa di liberazione post-femminista.

Biglietteria presso Teatro San Leonardo. Info: 328 7750233.