Le terre segrete della Farnesiana in convegno a Tarquinia

Riceviamo e pubblichiamo

CS_sale_pubblicoOltre 90 rappresentanti di aziende locali ed enti pubblici hanno partecipato alla presentazione dell’iniziativa di sviluppo turistico lanciata a Tarquinia per incentivare il turismo sostenibile e l’economia di tutta l’area compresa tra i Monti della Tolfa e Tarquinia. La manifestazione si è tenuta presso la sala del consiglio comunale su iniziativa dell’Associazione “Terre della Farnesiana”. Fare squadra per lanciare il turismo sostenibile nell’area della Farnesiana, è questo l’obiettivo al quale hanno aderito oggi aziende ed enti locali presenti alla manifestazione.

Si tratta di una delle zone più belle e suggestive della Maremma laziale, che si estende lungo la valle del Mignone fino alle pendici dei monti della Tolfa. Un territorio ricco d’importanti siti archeologici, in parte ancora da valorizzare, come Cencelle, Luni sul Mignone , all’Eremo della Trinità. etc., e dove sono ancora vivi e presenti i segni e le tradizioni della civiltà contadina, associati ad evidenze naturalistico-paesaggistiche di notevole valore, a costituire una sorta di “museo diffuso” sul territorio, in grado di coniugare sport e paesaggio, natura e cultura, gastronomia ed accoglienza, a creare “un unicum che può essere il volano di un’economia turistica verde sostenibile, attraverso un progetto che possa far convergere le attività e gli interessi in modo organizzato fattivo”.

Un incontro fortemente voluto dall’Associazione di Promozione Sociale “Terre della Farnesiana” e dalla sua instancabile presidente, Anna Cedrini, ma che ha ottenuto il patrocinio ed il contributo delle province di Roma e Viterbo, della città di Tarquinia, dei comuni di Tolfa e Allumiere, di un’importante istituto di credito la Cassa di risparmio di Civitavecchia da sempre molto presente sul territorio, e realizzato anche grazie alla collaborazione di sponsor privati come il ConsMaremma, La Reale mutua assicurazioni, La Falegnameria Di Bartolomei, e la Ditta di Legnami SA3 di Agostini .

L’incontro, che ha visto la partecipazione interessata di molte persone tra cui i rappresentanti delle istituzioni sopra citate, è stato aperto dalla visione di un video originale di 5 minuti che presenta il territorio a partire dalle emozioni che suscita e introdotto in modo molto suggestivo da Elena Biagiola, imprenditrice locale. È seguito l’intervento del Dott. Francesco De Martino Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Civitavecchia, sponsor principale dell’iniziativa, “Ringrazio l’associazione per averci dato la possibilità di partecipare, in tempi di crisi l’iniziativa dei privati è fondamentale per superare la difficoltà che gli enti pubblici hanno a riavviare l’economia dei territori” – “Le banche da questo punto di vista hanno una responsabilità importante, mentre, da parte di tutti, la carta vincente è proprio superare i campanilismi e lavorare assieme a progetti concreti come questo”. Si è passati poi alla presentazione degli elementi attrattori del territorio da parte degli esperti del gruppo di lavoro coinvolti dall’associazione:
l’archeologia e la storia, Fabrizio Vallelonga, archeologo,
la natura, Stefano Picchi, naturalista,
il riuso delle biomasse nelle Terre della Farnesiana, Raffaele Marchese, agronomo,
le attività sportive, Luigi Sestili,
il paesaggio e le architetture, Settimio Belelli e Aldo Borzacchi, architetti,
l’agricoltura e prodotti locali, Loretta Di Simone, imprenditrice agricola.

“Oggi vi invitiamo a fare squadra per creare alla Farnesiana una destinazione turistica basata sul turismo delle passioni, che è il turismo del fare, del vivere le esperienze nella natura, piuttosto che del solo visitare” ha rimarcato Stefano Picchi, chiamato a esporre il concetto del progetto, “Lavoreremo con chi oggi aderirà per raggiungere tre risultati: far conoscere la Farnesiana in Italia e all’estero, costruire una rete organizzata di operatori del territorio e migliorare l’offerta turistica integrata, in modo che il turista possa essere agevolato nel visitare la nostra area mantenendo le caratteristiche ambientali che la rendono così unica, similmente ad altri sistemi turistici locali sorti in varie parti d’Italia negli ultimi anni basati sull’ecoturismo”.

Anna Cedrini, presidente dell’associazione e madrina della manifestazione ha sottolineato lo spirito dell’iniziativa: “Oggi iniziamo un viaggio che ci permetterà di mettere a sistema quello che già c’è, creare e far conoscere il brand “Farnesiana” ma chiediamo agli operatori di condividere uno stile professionale di attenzione al turista, e agli enti pubblici di prestare maggiore attenzione agli operatori del territorio dai quali dipende l’economia della zona”. A questo scopo ha invitato i presenti a sottoscrivere la Carta degli intenti della Farnesiana, contenente sette principi etici e organizzativi che saranno alla base del lavoro che seguirà nei prossimi mesi.

È seguito un ricco e appetitoso rinfresco con prodotti locali,la cui realizzazione è stata curata da Cedrini Sabrina, imprenditrice agrituristica, Tamara Luccioli, ristoratrice e Marco Podda Imprenditore Agricolo, a concludere nel segno dell’allegria e della convivialità questo primo passo per consolidare il rapporto tra cultura e territorio, imprenditoria ed accoglienza, utile a rivitalizzare le economie locali e in grado di rispondere alla crescente domanda di ruralità e alla rinnovata attenzione nei confronti delle tradizioni locali, delle produzioni tipiche, delle risorse paesaggistiche… Come nella formula del Convegno: “Dal cuore della terra gli ingredienti vincenti per un progetto di rinascita culturale”.

I materiali del convegno e la possibilità di aderire saranno a disposizione nel sito www.terredellafarnesiana.it .