L’Università Agraria incontra i cacciatori: obbiettivo sicurezza

Riceviamo e pubblichiamo

Un vero e proprio passaggio di consegne e una riunione ricca di contenuti. Francesco Montesi neo consigliere delegato alla caccia e alla micologia ha incontrato gli operatori del settore. Presenti i capocaccia delle squadre impegnate nella “cacciarella” al cinghiale, il presidente dell’AEOP Alessandro Sacripanti, e il coordinatore delle guardie ittico venatorie Betto Natali.

“Non siamo rottamatori,  ma ci sembra giusto investire i più giovani nella gestione delle complessità dell’Ente – ha spiegato il Presidente Antonelli –  l’esperienza di Daniele Ricci, cui va il mio infinito ringraziamento, sarà preziosa compagna nel lavoro di Francesco Montesi”. “Confermata la linea dell’Ente di rimanere vicino al mondo venatorio e micologico – ha aggiunto Daniele Ricci –  è questo ciò che conta, il resto è gioco di squadra e progettualità”.

Tesserino gratuito per i raccoglitori dei funghi e modalità di controllo sono stati i primi punti all’ordine del giorno, al pari della organizzazione di ulteriori corsi di micologia per il rilascio del tesserino regionale.

“Abbiamo ascoltato i problemi attuali e fatto il punto sul lavoro sin qui svolto – ha commentato Francesco Montesi. L’Università Agraria si farà carico dello smaltimento delle carcasse degli animali cacciati, visto che i fondi provinciali non ci sono più. Lavoreremo da subito di concerto con istituzioni e cacciatori per togliere le macchine dalle strade in occasione delle battute al cinghiale, con un sistema di chiudende che tuteli automobilisti e garantisca dal bracconaggio. Grazie al lavoro svolto sin qui è in dirittura d’arrivo il recinto per l’allevamento delle lepri, presso il centro aziendale. Da rilanciare il progetto per il recinto da addestramento cani per la caccia del cinghiale. Prima di iniziare fondamentale parlare di gestione, la caccia vista come risorsa per i cacciatori stessi”. Intanto proseguono presso l’Ente i corsi per selettori, è il turno di quelli per daini e caprioli.