I giovani IDV rilanciano la proposta “Io voto fuori sede”

Riceviamo e pubblichiamo

webmail.lextraLa giovanile dell’Italia dei Valori sollecita nuovamente il Governo affinché trovi delle soluzioni idonee atte a dare la possibilità di votare per le prossime Elezioni Europee anche agli studenti fuori sede che non hanno la propria residenza nella città in cui studiano o sono domiciliati. In un momento come questo in cui la fiducia verso la politica fa registrare dati allarmanti, relativi all’astensionismo, la democrazia viene ulteriormente compromessa se tanti giovani vengono costretti a viaggiare migliaia di chilometri per poter esprimere il proprio voto dovendo sostenere elevati costi di trasporto che molto spesso compromettono la volontà di votare.

L’ articolo 3 della nostra Costituzione recita: ”Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Le attuali norme che regolano l’esercizio del diritto di voto non consentono l’effettiva partecipazione di tutti, di cui parla il testo costituzionale. Abbiamo deciso di ribadirlo chiaro e a gran voce . Noi dell’Italia dei Valori siamo stati i primi ad essere sensibili a questo problema e ad iniziare la raccolta firme nel 2011 in occasione dei referendum, da noi proposti, sui temi sul nucleare e sull’acqua pubblica, occasione nella quale siamo riusciti a far votare migliaia studenti fuori sede. Non possiamo accettare in silenzio che nel 2014 in una democrazia occidentale ci siano ancora persone impossibilitate ad esprimere il diritto di voto.

Il Segretario Regionale Giovani Lazio
Gabriele Tonicchi