Fiera di Tarquinia, interviene Leoncelli: “Va rilanciata”

Riceviamo e pubblichiamo

Fiera di Tarquinia. Nel fiume di polemiche interviene anche il consigliere comunale Maurizio Leoncelli, Presidente della commissione commercio e attività produttive. “Siamo alle solite – tuona – finita la festa gabbato lo santo. Tutti abbiamo un nostro personale commento sulla fiera, ognuno ha una nota polemica o delle proposte, ma nessuno pensa di discuterne prima. Consideriamo che questa manifestazione negli anni passati convogliava visitatori da tutti i paesi limitrofi e mobilitava moltissime persone che, per curiosità o per interesse, si accingevano a passare un weekend nella nostra città”. Una situazione totalmente mutata.

“Col passare degli anni le esigenze sono cambiate ma gli organizzatori sono rimasti gli stessi e ancorati ai vecchi metodi e questo evento si è sempre più trasformato in un grande mercato alimentare con porchetta, piadine panini, senza proporre nulla che migliorasse questa manifestazione, ma semplicemente perseguendo lo scopo di far cassa. Sarebbe opportuno che tutte le manifestazioni organizzate nel nostro territorio, dessero il giusto compenso a chi ci dedica tempo e denaro, ma nello stesso tempo portassero economia al tessuto commerciale della nostra città. Altrimenti è inutile farle”.

Ed ancora. “A Tarquinia sembra, invece, che funzioni al contrario, dopo i 3-4-5 giorni, probabilmente eccessivi, di durata della manifestazioni, raccoglie i frutti solamente chi si è inventato chef per cinque giorni. Ricordo che è stato istituito anche uno specifico regolamento, votato dal consiglio comunale ma che nessuno in qualsiasi manifestazione si preoccupa di far rispettare. Come presidente della commissione commercio e attività produttive, ho convocato per venerdì una commissione con i consiglieri comunali, dove si discuterà dell’ evento e della programmazione per il prossimo anno, studiando accorgimenti e modifiche alle due manifestazioni, per giungere ad un secondo incontro, allargato agli organizzatori, al fine di trovare insieme un punto d’incontro che favorisca tutti e rilanci la fiera”.