Cosa c’entra Tarquinia con la notte degli Oscar?

di Stefano Tienforti

Chiara Morucci e Federico Ferrandina a TarquiniaOk, lo ammetto: il titolo è volutamente (un po’) esagerato per evidenti motivi di audience. Ma un curioso legame tra le città tirrenica c’è, e in qualche modo riguarda proprio Lextra. Per cui, audience o meno, ci fa piacere raccontare la vicenda, che inizia una sera d’inverno di un paio anni fa.

Una sera, per l’esattezza, fredda ma non tempestosa del gennaio 2012: nello splendido scenario della chiesa di San Giacomo, in uno dei più suggestivi angoli tarquiniesi, si tiene una serata musicale molto apprezzata da un pubblico attento e abbastanza folto, soprattutto considerando il clima rigido della serata. Con lo scenografico contorno delle fotografie di Mariana Cinseros – le stesse che hanno impreziosito il calendario 2012 de Lextra – si esibiscono due ragazzi che incantano per quasi due ore gli spettatori con sonorità a metà tra italiano e portoghese. La voce è quella di Chiara Morucci, cantautrice che ha fatto di Tarquinia la sua seconda casa; alla chitarra, il talento musicale di Federico Ferrandina, chitarrista e compositore lucano che con Chiara collabora da tempo.

La serata, organizzata e promossa da La Ripa Associazione Culturale, serve a presentare “Qualcosa di Fondamentale”, album di Chiara pubblicato poche settimane prima, e lascia agli spettatori la bella sensazione che si ha quando, in un’atmosfera splendida, si entra a contatto con del talento vero. Talento che – se ne rendono conto in molti – può meritare scenari ben più ampi.

Scopriamo oggi che quell’intuizione era quanto di più esatto possibile: nel 2009, infatti, collaborando anche con Chiara Morucci, Federico Ferrandina pubblica l’album Guitarra, realizzato insieme a Stefano Torossi ed edito da Flippermusic. Una delle tracce del disco, “Mexican Mariachi”, composta da Federico, è stata inserita nella colonna sonora di “Dallas Buyers Club”, film del regista canadese Jean-Marc Vallée risultato tra i trionfatori, domenica scorsa, agli Academy Awards al Dolby Theatre di Los Angeles; sulla scia delle sei candidature ottenute, infatti, la pellicola si è aggiudicata ben tre Oscar: miglior attore protagonista a Matthew McConaughey, miglior attore non protagonista a Jared Leto e miglior trucco e acconciatura a Adruitha Lee e Robin Mathews. Il film, che già era stato insignito di due Golden Globe, racconta la storia di Ron Woodroof, il texano che – ammalatosi di AIDS nel 1986 – combatté contro le lobby del farmaco e la burocrazia americana per garantire cure più efficaci e meno dannose ai malati e ai sieropositivi.

Una bella soddisfazione per Federico, non nuovo a riconoscimenti prestigiosi: nel 2012 si è aggiudicato, infatti, due Global Music Awards – uno per la canzone “What we are” e l’altro per il brano strumentale “Paradigma” – ed oltra ad una vivace attività in Italiana sta lavorando con soddisfazione a varie produzioni negli States: film, serials, progetti discografici e anche un musical – “You, Fascinating You” – cui sta lavorando in coppia con la scrittrice Germaine Shames.