Alessandrelli: “Mazzola irride l’impoverimento dei cittadini”

Riceviamo e pubblichiamo

“Sedici milioni di euro dall’Enel ed una popolazione ridotta alla fame, il sindaco di Tarquinia irride l’impoverimento dei cittadini facendo politica sulla loro disperazione”. Così Diletta Alessandrelli (Pdl) commenta un articolo uscito domenica 11 dicembre su Il Fatto Quotidiano, in cui il sindaco Pd di Tarquinia Mauro Mazzola ha palesato una viva apprensione per  l’impoverimento dei suoi concittadini, fatto poi ripreso la sera da Telese ad In Onda su La7.

Nell’ articolo il sindaco denunciava il triste fatto che a Tarquinia sul retro dei supermercati si formi una fila di persone che aspetta che i commessi mettano fuori dai reparti i prodotti scaduti.

“Il primo cittadino non perde occasione per ricordare alla città quanta ricchezza è riuscito a riversare sul territorio grazie alle compensazioni per le quali ha venduto ad Enel la salute dei Tarquiniesi, ed ora finge di non vedere che la povertà che tanto piange è figlia della ferita che la sua stessa politica ha inferto al paese”.

“I milioni di Enel sono finiti in cemento – continua Alessandrelli – con quei soldi il sindaco non ha fatto altro. L’inquinamento ha danneggiato l’agricoltura ed il turismo, indotti primari dell’economia tarquiniese, la crisi s’è poi allargata a macchia d’olio alle altre categorie commerciali causando impoverimento e disoccupazione. Nessun’ investimento da parte dell’amministrazione sull’imprenditoria giovanile, nessun investimento sul monitoraggio dell’aria e quindi sulla salute dei cittadini, nessun fondo di previdenza e garanzia per giovani coppie, nessuna tutela per le famiglie, nessuna assistenza agli anziani, nessun progetto per il paese. Chi conosce il sindaco, sa che non è uno di quei tanti primi cittadini sempre in giro per la città e che suo genero,Fabio Bordi, oltre ad essere esponente del PD e presidente del consiglio dell’Università Agraria è anche dipendente di un noto supermercato tarquiniese. Il sindaco non tiri in ballo i tecnici,né il governo, né il parlamento perché se c’è un responsabile  della povertà del paese è soltanto lui. Giusto in questo caso far finta di non vedere e non emanare l’ordinanza contro il riciclaggio, ma non faccia finta di non sapere in che condizioni ha ridotto i cittadini e prenda provvedimenti per risollevare il paese”.