Abolizione IMU: l’Università Agraria abbatte le corrisposte

Riceviamo e pubblichiamo

“L’abolizione dell’IMU sui terreni agricoli produce i suoi primi effetti. – spiega l’Assessore dell’Università Agraria al Bilancio Antonio Peparello – Si va verso la rimodulazione in diminuzione della seconda rata della corrisposta dovuta dagli utenti concessionari all’Università Agraria di Tarquinia. Il provvedimento sarà preso nella prossima Giunta Esecutiva previo confronto con il Collegio dei Revisori.

Gli importi esatti da versare saranno comunicati con lettera agli interessati. Questa la direzione scelta dall’Ente che risponde agli impegni assunti al momento dell’approvazione del Bilancio. Giusto ricordare che il Governo ha di fatto soppresso la prima rata dell’IMU sui terreni agricoli e meramente sospeso la seconda rata, salvo reperimento della copertura finanziaria.

Il rimborso operato dell’Ente, mediante decurtazione del quantum è riferito pertanto alla prima rata IMU sui terreni agricoli e applicato alla seconda rata della corrisposta, salvo ulteriore impegno al rimborso successivo della seconda rata IMU sui terreni agricoli.

Ora massima attenzione sulla Service Tax nella speranza che non rientri dalla finestra ciò che oggi è uscito dalla porta. Ci siamo già attivati in tal senso presso i nostri referenti politici sia con riferimento ai terreni agricoli, sia con specifico richiamo alle proprietà collettive. Il rischio è una patrimoniale ancora più violenta e sanguinosa”.

“L’abbattimento della seconda rata della corrisposta rappresenta una misura dovuta – aggiunge il Presidente Antonelli – che ha il merito di dare immediato ristoro ai nostri utenti concessionari, nella consapevolezza che la tassazione sui terreni agricoli è da sempre una ingiustizia che è costata fin troppo alla collettività di Tarquinia e all’Università Agraria”.