Tardioli: “Con Irpef e bilancio Carai fa campagna elettorale”

Riceviamo e pubblichiamo

Il candidato Sindaco Umberto Tardioli, espressione delle liste civiche Rinnovamento per Pescia, Cittadini Uniti e Alternativa Democratica, che unite fronteggeranno la candidata del PD Paola Peruzzi, ribatte punto su punto al comunicato stampa dell’attuale maggioranza nel quale viene enfatizzata l’approvazione del bilancio di previsione 2012.

“In primo luogo vorrei ricordare alla Giunta Carai-Brizi – esordisce il candidato Tardioli – che l’abbattimento dell’addizionale Irpef era stato più volte richiesto a questa amministrazione, che l’aveva introdotta probabilmente solo per fare cassa nonostante le ingenti entrate derivanti dalla centrale Enel. In realtà è solamente un passo indietro rispetto alla precedente decisione di aumentare l’Irpef stessa”.

“Sul fronte delle imposte e tasse locali – prosegue Tardioli – come già richiesto da Alternativa Democratica, chiediamo all’Amministrazione in carica di deliberare l’abbattimento dell’IMU anche sulla prima casa, come consentito dal “Decreto Salva Italia”, in quanto l’abitazione è un bene primario che dovrebbe essere tutelato ad ogni costo.

La nostra proposta quindi è che venga deliberata la diminuzione dell’IMU dello 0,2% previsto per legge sulla prima casa e aumentata la fascia di esenzione dall’applicazione dell’imposta stessa; non sappiamo se le casse comunali in questo momento possano compensare il minor gettito dovuto comunque all’erario: sicuramente una gestione oculata e qualche opera faraonica in meno l’avrebbe permesso.

Un’ulteriore riflessione, infine, appare doverosa: fa pensare che solo nell’anno 2012, in coincidenza con le elezioni comunali, l’Amministrazione abbia deciso di approvare anzitempo il bilancio previsionale, in netta contraddizione con quanto fatto fino ad ora; speriamo che questo non sia un artificio utilizzato per poter deliberare impegni di spesa per attività non necessarie o comunque non facenti parte del programma amministrativo, con il solo scopo di fare “campagna elettorale”.

“Sarebbe doveroso invece – conclude Umberto Tardioli –  rendere noto alla popolazione qual è l’importo delle bollette dell’acqua che l’amministrazione ha emesso ma non inviato ai cittadini. Non vorremmo, subito dopo le elezioni, insieme ai consiglieri che con me guideranno il Comune, essere costretti a spedire ai cittadini le bollette con che la Giunta Carai-Brizi sta nascondendo al paese”.