L’Università Agraria a convegno: si parla di insetti con partner di livello nazionale

Riceviamo e pubblichiamo

Prestigioso ed importante convegno quello organizzato dall’Università Agraria di Tarquinia, insieme a Università della Tuscia Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici Agroalimentari e Forestali, l’Istituto Superiore di Sanità e Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia.

Giovedì 16 febbraio 2012, dalle ore 10,00 presso la sala ISDER, alberata Dante Alighieri, saranno esposti i risultati di un progetto finanziato dalla stessa Fondazione della CARICIV, titolo del convegno “Insetti ed altri Aantropodi. Potenziali vettori di malattie nella zona costiera dell’Alto Lazio”.

Relatori di rilievo per un convegno scientificamente molto importante. Oltre i saluti del Presidente dell’Università Agraria Alessandro Antonelli, del Presidente della Fondazione CARICIV Vincenzo Cacciaglia, del coordinatore della medesima fondazione nel settore ricerca scientifica, Ing. Franco Passeri e della professoressa Anna Maria Fausto, del DIBAF Università della Tuscia, si alterneranno al tavolo il Dr. Roberto Romi ( Dipartimento di Malattie Infettive, parassitarie ed immunomediate dell’I.S.S. di Roma) con la relazione dal titolo “Prevenzione e controllo malattie trasmesse da zanzare”, la D.ssa Valentina Laghezza Masci (DIBAF Università della Tuscia) che esporrà su “Sorveglianza culicidica nell’area portuale di Civitavecchia, due anni di campionamento”, Dr. Michele Maroli (Ordinario dell’accademia nazionale di Entomologia) su “I flebotomi e la Leishmaniosi”, Dr. Luciano Toma (dell’I.S.S.) con “Risultati di un’indagine sulla fauna ixodidica nei dintorni di Tarquinia”, il Dr. Claudio De Liberato (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana) su “zecche rilevanza sanitaria”.

A coordinare il tutto il Cons. dell’Università Agraria Daniele Ricci per il quale si tratta “di un convegno di grande prestigio, per adetti ai lavori, ma ricco di spunti interessanti anche per i cittadini tutti. Tematiche importanti di natura sanitaria legate al mondo degli insetti con risvolti sulla nostra alimentazione, sull’allevamento, sulle malattie infettive dei nostri animali domestici (Leishmaniosi), sulla caccia, sulle condizioni di salute del nostro territorio, un’occasione da non perdere”.