Il calcio non è monopolio maschile: alla Corneto una squadra femminile

(s.t.) Un’avventura inedita, ma non troppo, per Tarquinia. La stagione sportiva appena conclusasi ha visto, sui campi di allenamento della Corneto, una piacevole novità: a praticare la passione per il calcio, infatti, è stato anche un gruppo di ragazze, circa quindici, pronte a cimentarsi con una disciplina che, almeno in Italia, pare essere un monopolio maschile.

L’inizio è avvenuto quasi per scherzo, lo scorso autunno, ma in breve il piacere d’imparare a giocare ha unito un gruppo molto determinato e costante: sempre presenti agli allenamenti, sempre col massimo impegno, sotto la guida di Daniele Marcomeni le ragazze hanno mostrato progressi evidenti, formando una squadra ispirata sempre e comunque da divertimento ed amicizia.

Erika Martelli, Fabiola Moschetta, Irene Bartoli, Silvia Tonicchi, Micol Loiali, Jennifer Canziani, Simona Ciurluini, Elisa Viscarelli, Veronica Murvana, Giada Milioni, Giulia Sabbatini, Silvia Camillucci ed Alice Ceccarini Ostenbrink: questi i nomi delle più assidue tra le ragazze che hanno appena concluso la prima stagione assieme. Purtroppo è difficile, nel panorama locale, prender parte ad un campionato federale, motivo per cui in questo primo anno la componente “rosa” della Corneto ha potuto giocare solo in amichevole. La prima, in particolare, ha permesso a molte debuttanti di rompere il ghiaccio e vivere l’emozione: contro il Pianoscarano è stata una sconfitta per 2 a 1, ma le regazze rossoblu non hanno affatto demeritato.

Quella di una squadra femminile non è un’idea assolutamente inedita per Tarquinia: già negli anni ’90 s’era costituita una squadra. L’idea, ora, è di partire da questo gruppo per creare a Tarquinia un bacino di calcio femminile, magari anche a livello giovanile.