Tuscania, polemica M5S sul diniego del Sindaco alla concessione della piazza per la manifestazione

Riceviamo e pubblichiamo

logo_MoVimento_5_StelleSiamo letteralmente esterrefatti dal comportamento del sindaco Massimo Natali, che ha deciso di negarci lo svolgimento di un’agorà pubblica tra cittadini e parlamentari della Repubblica italiana, nonostante tutte le richieste scritte e i tentativi di incontro mediati dalla Prefettura di Viterbo.

L’11 maggio Tuscania sarà tappa del tour nazionale che vedrà la presenza di parlamentari e candidati alle elezioni europee del 25 maggio. Nonostante il luogo e l’evento siano stati comunicati da circa un mese agli organi preposti, in questa settimana abbiamo assistito all’irragionevolezza più totale. Appellandosi ad una cerimonia religiosa e a motivi di viabilità ed ordine pubblico correlati alla Fiera di Maggio, che si terrà nel centro storico, il sindaco Natali ci ha negato l’area del giardino comunale “Da Venturino”. Tralasciando le numerose contraddizioni contenute nel diniego, vogliamo soffermarci principalmente su due punti:

  1. Da ordinanza prefettizia che regola la propaganda elettorale il sindaco doveva fissare i luoghi (sia all’aperto che al chiuso) dove far svolgere normalmente i comizi: cosa mai fatta!
  2. Il giardino comunale è un’area esclusa dalla viabilità e totalmente a sé stante dal centro storico.

In questa settimana più volte ci siamo confrontati con la Prefettura, che ha cercato di mediare con il sindaco per rivedere il diniego, sottolineando l’importanza di garantire a tutte le forze politiche la possibilità di effettuare comizi pubblici tra i cittadini. Ma Natali, che ricordiamo è anche candidato a sindaco alle imminenti elezioni, ha confermato la sua decisione. A questo punto, da parte nostra siamo costretti a denunciare questo grave impedimento alla libertà di espressione e confronto, garantita peraltro dalla Costituzione italiana.

Teniamo a sottolineare che, oltre al danno, abbiamo dovuto subire anche la beffa di vederci consigliati luoghi alternativi totalmente periferici e distanti più di un chilometro dal centro abitato. Anche tale azione è del tutto in contrasto con quanto stabilito dalla nota prefettizia, che testualmente recita: “Si segnala, in proposito, l’opportunità che la scelta cada sui punti normalmente destinati alle pubbliche manifestazioni.”

Che dire? Lasciamo a tutti i tuscanesi le dovute considerazioni, noi non ci arrendiamo: faremo ugualmente l’incontro cittadini-parlamentari in un luogo chiuso. L’appuntamento è quindi sempre per domenica e a breve seguiranno aggiornamenti.