Togliti un “sassolino” scatena l’ironia dei tarquiniesi

Non c’erano migliaia di persone, né è stato un successo straordinario: Togliti un sassolino dalla scarpa è stata, semplicemente, una bella manifestazione, un’idea nuova, curiosa, che ha saputo fondere il fascino della cottura dal vivo della ceramica con l’ironia dell’interazione popolare.

Il risultato è stato, innanzitutto, un vero e proprio muro di bigliettini, “sassolini” virtualmente e sarcasticamente tolti dalle scarpe di tarquiniesi e villeggianti; il tutto a far da cornice al fascino ed all’attrazione del fuoco e della ceramica incandescente durante la cottura dal vivo, nello scenario inedito ma suggestivo dello stabilimento balneare La Pineta.

Sin dal pomeriggio la bacheca allestita da La Ripa per raccogliere gli sfoghi popolari s’è riempita di messaggi, dai più seri a quelli chiaramente ironici: alcuni con indicazioni politico amministrative, altri prettamente amorosi – sin anche a sfondo sessuale –, ma i più divertenti sono risultati le vere e proprie esplosioni. “Mamma, ti prego basta!”, oppure “Amore mio, lei è brutta e ti tradisce pure, torna da me!”, e ancora “Se volete riposare andate a Marina Velka, non venite al Lido! (e fate meno le preziose!)”, tanto per citare qualcuno degli esempi più politically correct. I più curiosi e divertenti saranno pubblicati, a breve, sull’apposita bacheca ospitata dal sito di riferimento dell’iniziativa, < www.lextra.info/sassolino.htm >

Un numero di “sassolini” cartacei, insomma, ben superiore alle attese, caratterizzati da una verve incredibile e – va reso merito ai compositori! – quasi tutti educati e corretti, tanto che sono pochi quelli a cui l’organizzazione ha dovuto imporre l’opportuna rimozione.

E poco ha impiegato il muro dei sassolini a diventare meta dei curiosi che, divertiti, hanno riso dei più arguti tra i messaggi affissi, prima di rivolgere l’attenzione al forno dove, nel frattempo, i maestri ceramisti realizzavano in diretta gli oggetti d’arte. La cottura in tecnica Raku messa in scena da Marco Vallesi e Marino Zuccanti è stata, infatti, altamente spettacolare, con i presenti – soprattutto i bambini – assolutamente affascinati dagli oggetti incandescenti estratti dalle fiamme del forno e raffreddati con acqua e segatura, con il fuoco a far da scenografico contorno.

Immediata e colorata è stata la diffusione tra il pubblico dei ciondoli variopinti, anch’essi realizzati in tecnica Raku – donati a coloro che hanno scelto di versare un contributo volontario per le attività dell’Associazione la Ripa – ormai promossi a ricordo simbolo dell’estate 2011. Ma apprezzatissime sono state anche le creazioni, esposte per l’occasione, di Marco Vallesi, Paolo De Alexandris e Vincenzo Cipicchia.

La Ripa Associazione Culturale, soddisfatta per come sono andate le cose, ringrazia per la collaborazione e l’ospitalità lo stabilimento balneare La Pineta e per il prezioso sostegno Assotur’93, Controcorrente, Carpe Diem, Agenzia Immobiliare Navigatori, Etrusca Viaggi e Sabina Fiori.

Togliti un sassolino dalla scarpa è stata, infatti, una manifestazione interamente organizzata e finanziata con fondi privati, grazie all’impegno dell’Associazione ed al contributo – economico e logistico – degli sponsor.