Tassa sui rifiuti, il Comune di Montalto blocca la Tares e rimane in Tarsu

Riceviamo e pubblichiamo

Sergio CaciPer l’anno 2013 l’art.14, comma 46 del D.L. 6/12/2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22/12/2011, ha istituito la Tares in sostituzione della Tarsu, in materia di tariffe per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il comma 4-quater, dell’art. 5 della Legge 28 ottobre 2013, n. 124, ha dato la possibilità ai Comuni, per l’anno 2013, in deroga a quanto stabilito dalla norma sopra richiamata, di applicare le tariffe Tarsu al posto delle nuove tariffe previste  dalla Tares.

“L’introduzione della Tares – commenta il sindaco Sergio Caci – avrebbe comportato per i contribuenti un vero e proprio salasso in occasione del pagamento della terza rata di dicembre. Infatti con la Tares il costo del servizio deve essere coperto interamente dal gettito della tassa, mentre con la Tarsu la percentuale di copertura dei costi è prevista all’80%”.

“L’amministrazione Caci – aggiunge l’assessore al bilancio Tito Mezzetti – pur nelle ristrettezze economiche in cui il Comune si trova, non certo per cause legate a questa maggioranza, non ha avuto però alcun  dubbio a fare propria l’opportunità offerta dalla legge 124 del 2013, e già con provvedimento adottato in Giunta comunale, che verrà ratificato dal Consiglio comunale del 14/11/2013, ha predisposto l’applicazione, per l’anno 2013, della vecchia Tarsu al posto della molto più onerosa Tares”. “Il risparmio per i cittadini – conclude Mezzetti – si aggira intorno al 20%, rispetto alla Tares, mentre  l’aggravio a carico delle casse comunali è di circa 500 mila euro. Come si vede quando i conti vengono tenuti sotto controllo e con i numeri si “gioca“ in maniera corretta ed oculata, i benefici per i cittadini sono una conseguenza logica».

«Anche in un momento di crisi nera per la nostra economia – continua il sindaco – una politica sulla spesa portata avanti con razionalità ci ha permesso, in anticipo rispetto alle più rosee previsioni, di cominciare a raccogliere i frutti di un risanamento iniziato diciotto mesi fa e portato avanti con determinazione dalla nostra amministrazione”. “Il provvedimento sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale – conclude Sergio Caci – è il migliore biglietto di auguri che un’amministrazione avrebbe potuto inviare ai cittadini per le prossime festività natalizie, e di questo ne siamo fieramente orgogliosi, anche nella consapevolezza che ben pochi altri Comuni hanno avuto la possibilità di adottare un analogo provvedimento”.