Tarquinia, la Tomba degli Scudi inserita tra i “luoghi del cuore” del FAI

Riceviamo e pubblichiamo

La tomba degli scudiA un anno e mezzo dalla chiusura della settima edizione – lanciata a maggio 2014 – del censimento “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, la straordinaria partecipazione di oltre 1.600.000 persone unite nel nome di un’Italia da tutelare per le generazioni future ha dato i suoi risultati. Per dare una risposta concreta a questa incredibile mobilitazione degli italiani e intervenire con progetti a favore di alcuni luoghi tra quelli segnalati, dopo un lavoro di analisi e monitoraggio, FAI e Intesa Sanpaolo  hanno annunciato ben 23 progetti di restauro e di valorizzazione sul territorio nazionale. Tra questi risulta presente anche il progetto riguardante la Tomba degli Scudi di Tarquinia, straordinario ipogeo realizzato nel IV secolo a.C  per l’aristocratica famiglia etrusca dei Velcha. Il suo restauro potrà infatti essere finalmente avviato grazie all’impegno della Delegazione Viterbese del Fai, al cui appello per la campagna “I luoghi del Cuore”  hanno risposto ben 5681 persone con le loro sottoscrizioni.

Assieme alla necropoli di Cerveteri, La Tomba degli Scudi e l’intera necropoli di Tarquinia di cui fa parte è stata inserita dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 2004 ed è sotto la tutela della Soprintendenza Archeologia per il Lazio e l’Etruria meridionale. Attualmente chiusa al pubblico, la tomba è stata segnalata come “Luogo del Cuore” affinché sia tutelata dal degrado e valorizzata anche mediante la sua pubblica fruibilità.

L’intervento del FAI e di Intesa Sanpaolo, consistente in un contributo di 24.500 euro, servirà a restaurare i dipinti della camera principale, quelli in cui sono rappresentati Larth Velcha, fondatore della tomba, e di sua moglie Velia Seithiti.

Per l’operazione sono stati altresì fondamentali il contributo finanziario della Soprintendenza e di amici sensibili e impegnati nella salvaguardia del patrimonio della Tuscia: laFondazione Etruria Mater, Skylab Studios, Dichtec srl, Isam srl, Pottino e Pottino Avvocati Associati e Lions Club Tarquinia.

L’archeologa Lorella Maneschi, recentemente nominata nuovo Capo Delegazione del FAI-Viterbo, esprime profonda gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito con la loro firma a questo strepitoso successo. Un ringraziamento sentito va pure alla Soprintendente dott..ssa Alfonsina Russo e al funzionario dott.ssa Maria Gabriella Scapaticci che hanno creduto e sponsorizzato con entusiasmo il progetto.