Tarquinia, è bufera politica. Bacciardi: “Weekend di ordinaria follia”

Renato Bacciardi(f.e.) “Un atto strumentale, preludio ad un attacco frontale”. Bufera politica dopo la richiesta di accesso agli atti del segretario del Partito Democratico, Piero Rosati. Il Vicesindaco Renato Bacciardi interviene per fare chiarezza sulla vicenda anche a seguito di alcune esternazioni di pubblici amministratori sui social network.

“Si tratta di un atto che all’interno della maggioranza non è ammissibile. Colpisce in primo luogo il Sindaco, visto che gli assessori sono una sua espressione. Prendo atto di ciò che è successo ma non lo condivido assolutamente”. Bacciardi esprime la sua opinione su quello che definisce “un week-end di ordinaria follia”.

“Qualcuno esce sui social network gridando alla vergogna. Chi ha un atteggiamento vergognoso è proprio chi grida alla vergogna, primo perché non era stato invitato alla riunione, quindi la sua assenza, anche se dovuta ad altri motivi dei quali mi dispiace, era legittima. Nessuno del mio gruppo inoltre ha minacciato alcun accesso agli atti ma lo ha subito, vedasi l’accesso agli atti datato 8 aprile e presentato dal segretario del Pd su delibere riguardanti il Piano Regolatore, atti peraltro che risalgono al periodo in cui assessore all’urbanistica era proprio il Sindaco”.

Bacciardi va oltre. “Di vergognoso ci sono le illazioni su assessori di serie A e di serie B. Bisogna avere il coraggio di fare i nomi così come bisogna fare i nomi delle persone che fanno questi attacchi. Io non mi nascondo dietro un dito e con la massima responsabilità e trasparenza chiarisco quanto detto sopra, ovvero che l’accesso agli atti è stato fatto dal segretario del Pd su suggerimento non so di chi. Inoltre è doveroso chiarire che non esistono uffici di serie A e uffici di serie B, tutti lavorano egregiamente nell’interesse della collettività”.

Bacciardi si augura un cambiamento nell’atteggiamento. “In politica credo che serva più dialogo e confronto tra le coalizioni e soprattutto ribadisco il fatto di non aver mai richiesto l’accesso agli atti, come fatto da altri che hanno prestato il fianco ad un gioco che porta solo al massacro”. Infine un ultima stoccata. “Altra cosa vergognosa è il tentativo di additare la stampa quando questa scrive su fatti che qualcuno può ritenere sconvenienti. Per questo esprimo solidarietà a chi è stato coinvolto e offeso in questo week-end di ordinaria follia. Speriamo che torni al più presto un clima di dialogo e di confronto sia tra le parti politiche e soprattutto con i cittadini che ci hanno chiamato ad amministrare la città”.