Su Monte Romano, Catini in fuga e maglia nera

Riceviamo e pubblichiamo

“Catini assenza davvero poco gloriosa. Dopo aver pontificato sulla querelle con Monte Romano senza aver letto un singolo atto, fa chiedere un incontro tra l’Avv. Maria Luisa Acciari e i consiglieri, ma non trova di meglio da fare che non presentarsi. Quella di Catini è una pessima figura, oltre che una mancanza di rispetto verso gli altri consiglieri e la professionista convocata, peraltro senza nemmeno preavvisare”. Dura la denuncia dell’Assessore Alberto Blasi.

“Giusto comunque ringraziare gli altri componenti della minoranza responsabilmente presenti, con i quali si è potuto parlare non solo di quanto già fatto, ma anche concordare strategie future. Con chiarezza è stato ribadito come con sentenza passata in giudicato nel 2009 emessa dalla Corte di Cassazione: 1) che i terreni sono stati riconosciuti proprietà dell’Università Agraria di Tarquinia, 2) che Monte Romano li ha occupati abusivamente e senza titolo dal 1982 3) che a seguito di detta occupazione Monte Romano deve un risarcimento danni a Tarquinia. Con atto dovuto l’Università Agraria ha provveduto alla richiesta del predetto risarcimento danni, stimato in via prudenziale, in 12 milioni di Euro salvo interessi maturati dal 1982, con stima oggettiva. Nessuna proposta transattiva è stata mai formalmente fatta da Monte Romano”.

“Falso che Monte Romano possa provvedere solo con il patrimonio disponibile. Al contrario quantificato il danno sarà cura dell’Università Agraria di Monte Romano farvi fronte, con il suo patrimonio complessivo o applicando quanto previsto dalla legge del 1927 nonché dal regolamento attuativo del 1928 ovvero ponendo l’importo a carico degli utenti. Questi sono i fatti il resto è demagogia. Sarà nostra cura nel mentre difendere l’interesse dell’Università Agraria di Tarquinia perseguendo ogni tentativo di trasferimento patrimoniale fatta dall’Università Agraria di Monte Romano, che possa ledere gli interessi della collettività di Tarquinia e questo concordemente con quella parte di minoranza responsabile e attenta”.