A “scuola di traduzione”: gli studenti incontrano il traduttore de “Il Giovane Holden”

SalingerSi è svolto il 26 gennaio presso l’I.I.S.S. Vincenzo Cardarelli di Tarquinia un incontro con Matteo Colombo, traduttore de Il giovane Holden di J.D.Salinger (Einaudi, 2014). L’iniziativa – inserita nel progetto Pagine a Colori coordinato dalla professoressa Roberta Angeletti – ha coinvolto alcune classi del triennio dell’Istituto, opportunamente preparate dalle docenti di inglese.

Matteo Colombo ha parlato della sua professione di traduttore, dei problemi che pone tale arte e del piacere che ne deriva. In particolare, ha ricordato brevemente la genesi dell’opera di Salinger e della sua prima traduzione in italiano, che è apparsa all’inizio degli anni ’50. Ha quindi raccontato come e perché si sia sentita la necessità di una nuova traduzione, vista l’evoluzione rapida della lingua italiana in questi ultimi decenni.

L’incontro è stato preceduto da una breve lezione di Maria Vittoria Alfieri, responsabile “Digital Teaching&Learning RCS Education”. L’intervento, dal titolo “Holden a pezzi. Consigli bricolage per aspiranti artigiani del web”, ha voluto mostrare come si possa creare un percorso digitale di qualità su un argomento, evitando banalità e superficialità, ma stimolando al contempo la propria creatività con la selezione critica delle innumerevole fonti a disposizione in rete.

«Gli interventi sono stati molto stimolanti, e i relatori molto simpatici e comunicativi. – hanno dichiarato gli studenti partecipanti. «Io ho capito che il traduttore si deve adeguare allo spirito dell’autore – è il parere di Marilù La Monica – e questo incontro mi ha aperto nuove possibilità per la scelta universitaria». «L’intervento del giovane traduttore, simpatico e comunicativo – ha aggiunto Virginia Bracciaferri – mi ha rafforzato l’idea che noi abbiamo della traduzione dal greco e dal latino, che significa sempre capire nel profondo quello che un testo vuol dire». A Greta Pastorelli, invece, è piaciuto molto l’intervento della dott.ssa Alfieri, «perché mi rendo conto sempre più che bisogna saper utilizzare bene e con spirito critico le informazioni che ricaviamo da internet». I due incontri sono stati molto apprezzati anche dai docenti del Cardarelli. «Un sentito ringraziamento a Matteo Colombo e a Maria Vittoria Alfieri per il loro contributo. – afferma il professore Marco Ubaldelli, docente di greco e latino al liceo classico – L’intervento di Alfieri è stato particolarmente interessante per noi docenti che cerchiamo di innovare la didattica e di insegnare ai ragazzi un uso intelligente e critico delle informazioni presenti nel web. Nell’apprendimento delle materie classiche – prosegue – l’uso delle nuove tecnologie rende sicuramente più creative le lezioni in classe e facilita l’esecuzione dei compiti assegnati a casa, sviluppando nuove competenze».