Raccolta differenziata nel centro storico: sarà la volta buona?

E’ arrivata nelle abitazioni del centro storico la lettera con la quale l’assessore Celli e il sindaco Mazzola annunciano ai cittadini residenti entro le mura l’adozione di un sistema “intelligente” per la raccolta differenziata dell’immondizia.

necrologio cassonettoEvidentemente, quella che venne annunciata esattamente un anno fa, con tanto di depliant compendiario e l’inutilmente ironico necrologio del cassonetto, non lo era ancora, visto che, nonostante il gran clamore e la pompa – e qualche sterile spesuccia – con cui la svolta epocale fu divulgata urbi et orbi, di fatto, non superò neanche l’esamino di ammissione del 15 gennaio 2010.Adesso, però, la faccenda si prospetta più seria.

Non foss’altro per il fatto che “Igenio”, il sistema di raccolta differenziata che sindaco e assessore definiscono “intelligente” – cosa che, a dirla tutta, non tranquillizza molto – ad occhio e croce dovrebbe costare svariati soldini pubblici.

Costo degli impianti e dell’organizzazione; convenienza per le casse comunali; vantaggi per i cittadini; economicità della gestione della differenziata; ecc.: come sempre, non pervenuti.

Tarquinia centro storico differenziata 2010 annullata

Tuttavia, l’assessore Celli, in osservanza della migliore tradizione censoria comunale, ha diramato una nota ad altre testate (es. qui) nella quale descrive l’efficienza del nuovo sistema sia in termini di versatilità sia per il discreto impatto paesaggistico. A suo dire, ovviamente.

Comunque, a breve capiremo, forse per la didattica impostata dal Comune, forse per esperienza diretta, come funzionerà il tutto.

Ciò che sarebbe meglio capire, prima di essere coinvolti in qualcosa che proprio chiaro non può dirsi, è il mistero della chiavetta elettronica personale per aprire i cassonetti: si tratta di una sorta di congegno per schedare gli utenti o le loro abitudini? E’ un mezzo per controllare la qualità e/o la quantità dei rifiuti conferiti nei cassonetti? Un sistema di controllo statistico? Un portachiavi? Tutto questo insieme o niente di tutto ciò?

Nella certezza che questo genere di domande non avranno – tanto per cambiare – risposte dirette, noi non ci scoraggiamo.

Ad un’altra, qualcuno, prima o poi e in qualche modo dovrà pur rispondere perché non è solo la nostra ed è sollevata da una discreta quantità di cittadini. La domanda è questa: ma, tutti i traffici, i ritardi, i ripensamenti, le  prove e le riprove, gli appelli, i richiami alla collaborazione, gli incontri, le spiegazioni, la propaganda, le minacce di sanzioni, le telecamere, l’impegno per essere cittadini retti e sensibili, alla fine della fiera produrranno una qualche, seppur minima, convenienza per l’utente?

Cioè: al di là dell’osservanza delle normative vigenti per i Comuni italiani in materia di raccolta differenziata dei rifiuti e dei relativi obblighi di legge indicanti la percentuale del 65% di differenziata da raggiungere entro Dicembre 2012 (qui il testo del D.Lgs 152/06, art. 205), il cittadino che dovrà essere coinvolto nello sforzo e che, quindi, dovrà superare le proprie abitudini, impegnandosi  nell’eseguire correttamente le operazioni per differenziare e conferire, come potrà, a consuntivo, rendersi conto se il suo comportamento virtuoso sia stato premiato o meno? Sono previste riduzioni proporzionate della tariffa T.I.A.? Bonus per qualche obiettivo prefissato? Qualche altro genere di incentivo?

Per il momento aspettiamo con curiosità le reazioni popolari al primo approccio con “Igenio”.