Santa Marinella, il comune scrive alla Regione per gli interventi per il dissesto idrogeologico

Riceviamo e pubblichiamo

08_castello-odescalchi-santa-marinellaIl Comune di Santa Marinella ha presentato una istanza, a firma del Sindaco Bacheca e del Responsabile di servizio arch. Maia, alla Regione Lazio in merito al provvedimento di esclusione circa il programma di interventi per il dissesto idrogeologico.

Nella missiva il Comune di Santa Marinella richiede il riesame del provvedimento, in quanto ritenuto illegittimo, considerato che, da come si evince visionando la documentazione, altri Comuni siano stati ammessi invece con riserva nonostante l’insufficienza di documenti ancor ben più gravi, quali ad esempio la mancanza localizzazione dell’area d’intervento.

Nel caso relativo al nostro Comune si contesta la mancata indicazione del compilatore di una scheda tecnica, che invece è stata redatta e sottoscritta, congiuntamente alla relazione richiesta, da un geologo regolarmente abilitato.

Il controsenso, inoltre, è rappresentato dal fatto che la stessa Regione ha prorogato i termini di presentazione dei progetti e della richiesta di finanziamento per i Comuni i quali avessero delle carenze di documentazione, così come sancito dall’art.6  – ultimo comma – del bando stesso. Una formalità dunque, sanabile a tutti gli effetti, considerata l’importanza dell’intervento relativo alla situazione idrogeologica del Comune di Santa Marinella.

“A questo punto – commenta il Sindaco Roberto Bacheca – chiariti questi aspetti tecnici e burocratici, ci auguriamo che la Regione Lazio riveda questa illogica esclusione e ci riammetta alla richiesta del finanziamento. A tal proposito abbiamo già predisposto anche venga portata all’attenzione del Consiglio regionale un’apposita interrogazione.

Se non dovessimo ricevere comunicazioni in tal senso, sentito anche il parere del Segretario Generale, entro 10 giorni provvederemo a intraprendere apposito ricorso al TAR, che in casi analoghi si è già espresso al riguardo, per vedere garantiti i nostri diritti. Si fatica infatti a comprendere – conclude il Sindaco – come, su un argomento così importante, si possa “cavillare” in questo modo, quando la priorità è cercare di mettere in sicurezza un territorio  molto fragile dal punto di vista idrogeologico”.