Saline di Tarquinia, il borgo tra abbandono e degrado – LE FOTO

Saline3(s.t.) È uno dei posti più belli e pittoreschi del Lido di Tarquinia, forse il più bello assieme a Porto Clementino. Meta ogni giorno, anche d’inverno, di passeggiate a piedi o in bici, di uscite podistiche e persino, ultimamente, di cacciatori di Pokemon, già che nella chiesetta del borgo c’è uno dei punti di ritrovo dell’ormai iperdiffuso videogame.

Eppure le Saline di Tarquinia non si presentano al visitatore – tarquiniese o turista che sia – con la migliore delle vesti. Avevamo già affrontato in passato – ed in esclusiva, con questo reportage – il tema dell’abbandono dell’ecoalbergo e delle altre strutture, torneremo a breve sul tema del disfacimento delle ex strutture produttive, ancora piene di eternit, ma quanto arriva immediatamente agli occhi di chi vi passeggia è anche il degrado “ordinario” in cui versa il borgo.

Una “terra di nessuno”, bloccata tra la proprietà del Demanio ed il Comune cui è stata sottratta qualche anno fa – causa scadenza e mancato rinnovo della concessione – ed al quale comunque i residenti pagano le imposte, compresa quella sull’igiene ambientale.

Eppure – le foto rendono sufficientemente bene l’idea – in tema di ordine, pulizia e manutenzione in quel borgo così amato da tarquiniesi e si potrebbe e dovrebbe fare molto di meglio. Ancora ieri, piena estate, 31 luglio, i tantissimi che sono giunti sino alla fontana delle Saline per una passeggiata, si sono trovati di fronte a situazione evitabili e migliorabili.

Saline5La bascula che, quando la salina era in funzione, serviva alla pesa dei carichi – e che si trova nel tratto di strada proprio di fronte all’ingresso di quella che era la portineria – è ad esempio rotta da settimane, dopo che un pullman di una gita vi è salito sopra sfondandola: da allora, nastro rosso a segnalare il pericolo ma nessun intervento. Non solo, in uno degli altri vicoletti del borgo, di recente è stata accatastata la legna di un albero fatto abbattere ma ancora non rimosso.

Il senso generale, insomma, è quello dell’abbandono: le panchine attorno alla fontana rotte da tempo, le aiuole dimenticate, invase dagli aghi di pino e sporcizia. Un bel biglietto da visita? Affatto, e i più affezionati frequentatori del borgo – tarquiniesi o villeggianti – non mancano di farlo notare. Eppure con davvero poco si potrebbe regalare a turisti e cittadini un angolo piacevole per sostare durante le passeggiate: le Saline anche così sono un’attrazione, non resta che mettere un vestito migliore.