S.I.B. Tarquinia: Agricoltura Ambiente e Turismo, una ricchezza ancora da valorizzare

Riceviamo e pubblichiamo

Finalmente si parla di turismo, di qualità dell’ambiente, di come valorizzarlo per fare economia e tutela ambientale. Questi i temi che saranno protagonisti al convegno organizzato dalla Provincia di Viterbo il prossimo 24 Maggio,  presso l’Ora Domus la Quercia, a Viterbo. Il programma del convegno vedrà come protagoniste le questioni importanti del nostro territorio: Agricoltura Ambiente e Turismo. In scaletta vi saranno importanti contributi del Presidente onorario di Italia Nostra, Nicola Caracciolo sul tema della tutela ambientale e quello dell’editorialista del Corriere della Sera Sergio Rizzo, sull’agricoltura.

Il Presidente del S.I.B. Regionale del Lazio, parteciperà alla sessione pomeridiana dedicata al turismo, presentando i numeri del turismo della provincia di Viterbo, per il settore turistico e balneare. In un momento grigio per l’economia Nazionale, il valore delle piccole imprese turistiche andrebbe valorizzato, per il suo ruolo di forza motrice di un comparto economico, da troppi anni dimenticato dalla politica e dalla promozione turistica, ma non certo, dalla pressione fiscale che incredibilmente aumenta senza sosta. La Tuscia e la Maremma per fortuna ancora ospitano migliaia di piccole imprese turistiche, che seppur con grandi difficoltà, impavidamente sfidano il momento incerto del’economia, mettendo a disposizione risorse e posti di lavoro.

La piccola impresa turistica, agrituristica e balneare si meriterebbero maggiori attenzioni dalle istituzioni preposte, con una politica di promozione e di incentivo, verso un prodotto turistico, che oggi è interamente sulle spalle delle attività stesse, troppo spesso dimenticate e messe in cattiva concorrenza, rispetto alle altre località turistiche, che invece funzionano e che non risentono enormemente della crisi economica in atto.

Oggi le imprese turistiche Balneari vivono un grave momento di incertezza a causa della disattenzione della politica Nazionale, mancando di tutelare le aziende balneari dalla direttiva Bolkeinstein, che ricordiamo rischia di aprire la strada alle aste, consegnando quasi 20000 aziende al mercato europeo senza tutelare le aziende esistenti che in tanti anni hanno investito senza certezze, tuttavia minacciate da una grande pressione fiscale, dall’aumento dei canoni demaniali, dalla TIA e prossimamente anche dalla Tares.

Esprimiamo per questo grande solidarietà per il nostro collega Marcello De Finizio che ancora una volta è salito sul Cupolone di San Pietro a Roma per manifestare la grande preoccupazione della categoria dei balneari, che senza l’emanazione di una legge quadro, correrà il rischio di sparire e con lei l’economia Nazionale del comparto balneare.

Vice Presidente S.I.B. Regione Lazio
Marzia Marzoli