Monti e Ara: due squilli per la finale

Basta poco a rompere un equilibrio, a decidere una sfida, a riuscire a guadagnarsi una finale invece che una “finalina”: una sottile linea che separa, in maniera però evidentissima, l’entusiasmo e l’adrenalina di chi vince dalla delusione ed il rammarico di chi saluta il sogno.

Scene, queste, che chi frequenta la Lanterna, ultimamente, s’è abituato a vivere, perchè dopo i quarti di finale anche le semifinali hanno vissuto sul filo della tensione. A spezzarlo sono stati, appunto, Tiziano Monti – che a pochissimo dalla fine dei supllementari regala il 4 a 3 della vittoria a MB Giardini sul Toto’s Cafè – e Gianluca Ara, giocatore immenso che a tre minuti dal termine spegne le speranze del Ditirambo e porta in finale Pippaccio, Peppino & co.

La prima semifinale ha visto un Toto’s di nuovo solidissimo, stramotivato e presto in vantaggio per 2 a 0: merito di Seripa – solito gol ed assist – e di un Tegolino formato bomber. Così si chiude il primo tempo, con Bramucci e Guarisco a respingere quasi ogni assalto dei rosaverdi: dove non arrivano loro, c’è Fabrizio Ercolani, attento e reattivo. Fosse arrivato il terzo gol (Seripa coglie due legni clamorosi), forse ora parleremmo d’un’altra partita.
Invece, nella ripresa, a girare il match pensa Simone Serranti: il ragazzo romano, da anni frequentatore della Pineta, prende per mano la squadra e, con due brillanti penetrazioni centrali, fa due pari.
Il nuovo vantaggio Toto’s, firmato ancora Stefano Conversini, è solo un’ulteriore illusione: Tiziani Faluschi inventa una perla a 6 minuti dal termine, Patrizio Torresi salva alla grande in almeno due occasioni e nel finale Tiziano Monti, da fuori, trova la ribattuta vincente.

Grande l’entusiasmo di Marina e dei suoi ragazzi, grande la delusione del Toto’s, di nuovo costretto alla finale delle 9: per entrambi, comunque, la certezza di aver dato davvero tutto – come spirito e come gioco – e gli apllausi di un pubblico coinvoltissimo.

Discorso praticamente identico tra Pippaccio e Ditirambo: altalena di emozioni e risultati, tensioni alte ed esito in bilico. Negli arancioblu, però, gioca Gianluca Ara: ben limitato dai ragazzi di Zac per gran parte della partita, nel finale trova prima il gol del pareggio, poi il colpo della vittoria su assist di un grande Massimo Cacio. Per il Ditirambo è il colpo del KO: senza un Sannino troppo nervoso – espulso per proteste – e nel disperato tentativo di rimonta con Cecchelin in porta, arriva il sigillo finale di un Marco Bellucci sempre presente e con grande qualità, sia in difesa che nel ripartire.
Finalmente al completo (o quasi, visto che Gianfranco Seripa è ancora ai box), Pippaccio&Pietruccio mostra come al tris nell’albo d’oro ci conti, eccome: partita tosta sia fisicamente che mentalmente, capacità di reagire allo svantaggio della ripresa (dopo i gol, nell’ordine, di Bonfranceschi, Sannino, Cacio e Mosci, Cecchelin aveva portato in vantaggio i Zac boys) e determinazione nel voler a tutti i costi il risultato.
In tutto questo, il Ditirambo ha poco da recriminare: la partita dei biancorossoblu è stata, di nuovo, assolutamente all’altezza, come sempre in questo torneo. Continuità, ordine, pazienza hanno permesso ai ragazzi di non perdere mai il contatto, ed anzi provare il sorpasso nel momento decisivo: forse lì, in quella rimonta subita subito dopo il vantaggio, è la chiave di volta della partita e del loro torneo. Al resto, poi, ha pensato Alessio Boni, di nuovo decisivo, che vince il confronto diretto con Tiziano Ercolani e si candida seriamente a miglior portiere del torneo.

I nostri lettori potranno votare lui e gli altri estremi difensori a partire da stasera: sino alle 8, intanto, si decide il sondaggio sul miglior giocatore, con Seripa in vantaggio su Fabio Perugini.