Professori in sciopero contro la riforma della scuola: oggi scrutini a rischio

iis(f.e.) Scrutini bloccati all’Iiss Vincenzo Cardarelli nella giornata odierna. Così come avvenuto nella giornata lunedì, le sigle sindacali proclamano lo stato di agitazione. Sembrerebbe inoltre che le proteste potrebbero proseguire. Obiettivo dichiarato all’unisono dalle sigle sindacali, organizzate in assemblea: bloccare un decreto legge ritenuto nefasto per la scuola pubblica. Garantiti gli scrutini per le classi quinte che tra pochi giorni inizieranno l’esame di maturità.

Basta che un solo professore si proclami in sciopero e lo scrutinio deve essere rimandato. Anche Tarquinia dunque aderisce allo stato di agitazione che sta coinvolgendo tutta l’Italia. FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola, SNALS e GILDA hanno infatti proclamato lo sciopero breve di un’ora degli scrutini da parte del personale docente per due giornate consecutive. Lo sciopero è indetto per due giornate in concomitanza con gli scrutini previsti dal calendario di ciascuna scuola. Quindi le due giornate potrebbero anche essere diverse da scuola a scuola. Sono esclusi dall’azione di sciopero gli scrutini riguardanti le classi finali dei cicli conclusivi (solo per quelle classi che dovranno effettuare esami finali), scrutini che vanno comunque garantiti. Pertanto, al fine di scioperare, per una sola ora, in concomitanza con l’effettuazione degli scrutini è sufficiente che si dichiari in sciopero un solo docente (e non tutti) per ciascuno degli scrutini riguardanti quella determinata classe (visto che in assenza anche di un solo docente non si può procedere dal momento che negli scrutini il consiglio deve essere al completo ed il DS non può sostituire nessuno in sciopero).

In questo modo, con l’adesione anche di un solo docente per ciascun consiglio di classe, si impedisce l’effettuazione degli scrutini di una intera giornata in tutte le classi di tutta la scuola. Se i docenti (almeno uno per classe), a richiesta del dirigente scolastico, volessero dichiarare prima volontariamente l’adesione allo sciopero, il dirigente scolastico ne deve solo prendere atto e annullarlo, visto che per adesione allo sciopero (a differenza ad es. della malattia) non si può procedere alla sostituzione del docente assente. Nel caso in cui nessuno lo dichiari prima il dirigente prenderà atto dell’eventuale adesione all’inizio dello scrutinio e valuterà se si potrà svolgere o meno; il consiglio annullato dovrà essere garantito solo se riconvocato in data successiva alle due giornate consecutive di sciopero.