Porto Santo Stefano: l’acqua e i suoi colori alla Fortezza Spagnola fino al 24 luglio

Riceviamo e pubblichiamo

acqua bene comune privatizzazioneL’importanza dell’acqua è talmente grande che non è esercizio banale spendere qualche attimo a riflettere su quanto essa sia preziosa per ciascuno. Con  L’acqua e i suoi colori,  mostra fotografica ideata e organizzata da Alessandra Lusini e allestita nella splendida cornice della Fortezza Spagnola  di Porto Santo Stefano sino al 24 luglio, la riflessione sul valore dell’acqua assume un taglio del tutto particolare, in equilibrio tra utilità ed estetica del bene.

Con il Patrocinio del Comune di MonteArgentario, del club Unesco Grosseto Maremma  e con il supporto di CoopEra,  L’ acqua e i suoi colori vuole presentare questo elemento fondamentale per la vita declinandolo in varie forme, contesti e, ovviamente, colori. Gli spazi di riflessione suggeriti dalle immagini non mancano, coś come non mancano le suggestioni squisitamente estetiche che solo il miracolo della natura sa offrire; miracolo che l’uomo avrebbe davvero il bisogno di rispettare nella sua perfetta semplicità. E neppure mancano esempi altamente virtuosi di interazione tra opera dell’uomo e acqua, perfetti per suggerirci come la tecnica non sia per forza di cose inconciliabile con l’estetica.

Dalle immagini realizzate da Mauro Agnesoni, il “Cristiano Ronaldo” della fotografia, vincitore di numerosi concorsi internazionali, Artista Fotografo Italiano recentemente insignito dell’onorificenza AFI. Da quelle di Giovanni  Bonelli, fotografo per passione oltre che per esigenze didattiche, capace di straordinaria naturalezza nel cogliere la spontaneità e facendone emergere la profondità celata, di Luca Liserani, con le sue prospettive inusuali e tecnicamente perfette, che catturano  istanti di  quotidianità con geometrica precisione esaltando dolcezza e sentimento  e di Alessandro Pangallozzi, che grazie alle sue esplorazioni subacquee dà luce a fondali mostrando connubi tra luci e colori appartenenti al  perfetto regno marino.  Si procede poi con le  immagini raccolte nel prezioso archivio storico senese  dell’Associazione La Diana, grazie alle quali si presentano alcuni spazi della  vera  e propria città sotterranea costituita dall’acquedotto medioevale senese.

Ospitata nel percorso espositivo sarà inoltre una sintesi di opere pittoriche del maestro Giuliano Giuggioli, il cui talento cristallino si esprime attraverso un surrealismo altamente simbolico, in armonia tra forme e colori. A chiudere idealmente il cerchio con scatti  firmati da Luca Liserani, una breve dedica per immagini al promontorio di monte Argentario, quinta di bellezza ideale per favorire la riflessione sul senso più profondo de l’acqua e i suoi colori. Orari : fino al 30 giugno 10,30 – 12,30  / 17,00 – 20,00 – luglio  18,30 – 23,30