Porto Clementino: in meno di un mese raccolte oltre 2000 firme

?????????????????????????????“Il traguardo delle 2000 firme per salvare l’area archeologica di Porto Clementino è stato raggiunto e superato di qualche punto in meno di un mese dall’avvio di questa iniziativa. Siamo contenti e fiduciosi sia solo la prima tappa di un viaggio che continuerà almeno fino a settembre”.

Ad informare sull’andamento della class action partita i primi luglio è Guseppe Zanoli, che ricorda ora come “a seguito di un incontro con il sindaco Mauro Mazzola, esplorati gli ostacoli e le iniziative percorribili, questa è stata individuata come l’unica strada veramente possibile. È un’iniziativa collettiva che vuole rivendicare il diritto che ha Tarquinia, i suoi abitanti e quanti arrivano qui per visitare le sue bellezze, di vedere ripristinata la fruibilità di un sito che prima lo Stato ha tolto alla gestione locale in ragione dalla sua importanza, per poi -quello stesso Stato- dopo aver articolato e spartito le competenze su quell’angolo di mare, tra Regione Lazio, sovrintendenza per i beni archeologici e altri, dopo averci investito soldi ( nostre tasse) per anni, lo ha dimenticato e abbandonato”.

Lo annuncia (e denuncia) a conteggio ultimato Giuseppe Zanoli; legata all’ iniziativa, anche la mostra patrocinata dal Comune ed organizzata in collaborazione con Maurizio Perinu, che dal 4 al 14 settembre sarà allestita presso la Sala D.H. Lawrence in via Umberto I, a Tarquinia, e che vedrà esposti filmati e foto dell’antico porto. Un modo per ricordare anche che si tratta di uno scampolo di costa che ben conoscono anche gli studenti universitari di tutta Italia, impegnati oggi in studi umanistici ad indirizzo archeologico e turistico.