Ex pomodorifico: forse nell’area anche un impianto per le cremazioni ed un cimitero

inaugurazione_ex_pomodorificio-8(s.t.) Ex pomodorificio: novità e polemiche. Dopo che lo scorso venerdì è avvenuta la firma del protocollo d’intesa tra Comune di Tarquinia ed Arsial – finalizzato alla trasformazione di una parte dell’area a centro polifunzionale di protezione civile – continuano a susseguirsi indiscrezioni e discussioni sul futuro dell’area e sulle scelte amministrative compiute.

. Un’iniziativa non legata al comune ma a privati e la cui progettazione pare sia a livelli già abbastanza avanzati.

Non si placa, intanto, la polemica sulla scelta di Mazzola – che in campagna elettorale s’era impegnato al recupero dell’attività produttiva nell’area – di destinare l’area a Vigili del Fuoco e Protezione civile. Tutti concordi nel ritenere l’urgenza di un presidio di sicurezza in città, il nodo è sulla scelta dell’area.

In particolare, vista la vicenda d’ambito regionale, parla Silvia Blasi, consigliera in Regione Lazio per il Movimento 5 Stelle. “Mi fa piacere l’annuncio dell’apertura di una sede fissa dei Vigili del fuoco a Tarquinia, iniziativa per la quale mi sono spesa in prima persona presentando una mozione in Consiglio Regionale – le sue parole affidate alla pagina Facebook – Mi sorprende la localizzazione nell’ex pomodorificio di Tarquinia, dato che il Sindaco aveva annunciato in campagna elettorale il suo recupero come centro per la trasformazione agroalimentare. Si manifesta la scarsa coerenza del primo cittadino, che necessita del soccorso del presidente dell’Arsial, Rosati, per mantenere il punto sul destino del sito e mettere una pezza con la cittadinanza che attendeva forse altre risposte”.

La risposta, indiretta, Mazzola la affida ad un comunicato apparso sul sito istituzionale del comune: “Dopo il centro polifunzionale per la sicurezza, all’ex pomodorificio andremo a realizzare un sito agroindustriale. Stiamo già lavorando al progetto. L’obiettivo è un recupero completo”. “Predisporremo una variante al piano regolatore generale per un progetto di sviluppo agroindustriale, teso alla valorizzazione delle produzioni agricole del nostro territorio, che coinvolgerà la parte della struttura non utilizzata. – prosegue Mazzola, sulla scia di quanto già annunciato dall’Arsial – Quello che mi preme è il recupero dell’ex conservificio, per riconsegnarlo in tutta la sua interezza e per faro tornare a essere un valore economico per Tarquinia, dopo anni di abbandono”.