Piccole soddisfazioni internautiche

l'extra TarquiniaNon ci nascondiamo: lextra.info sta diventando una piccola realtà tarquiniese frequentata e, progressivamente, conosciuta. Ce lo testimoniano, prime tra tutti, le statistiche delle visite che ogni giorno registriamo – ieri, per dirne una, la sezione della cronaca (quella che state leggendo, per intenderci) ha registrato un totale di contatti dall’inizio del mese di marzo già superiore al dato complessivo dell’intero mese precedente – e che dimostrano l’interesse dei navigatori, tarquiniesi e no, per gli eventi cittadini.

A renderci però ulteriormente soddisfatti è anche, forse soprattutto, la partecipazione degli utenti al dibattito cittadino: partecipazione che se, a volte, è confusamente polemica o vistosamente faziosa, riesce a trovare spesso e volentieri sbocchi interessanti, costruttivi, positivi.

Esempio, tra tutti, è l’intervento con cui nei giorni scorsi l’utente “Arsenico” – in seguito ad una sua opera di ricerca – ha diffuso il link riportante i dati sulla concentrazione di arsenico rilevati nelle acque tarquiniesi; intervento che, peraltro, abbiamo scelto di pubblicare per intero in homepage.

Ebbene, la notizia diffusa da “Arsenico” è stata ripresa dalla stampa locale, in particolare dal Corriere di Viterbo (questo il link all’articolo), finendo per soddisfare la necessità d’informazione di molti concittadini. Nel ringraziare di nuovo l’utente per la preziosa comunicazione, sottolineiamo come il web – anche tramite il nostro sito – sia uno strumento vivo per il dibattito politico, sociale e civile.

E lo spazio di libera espressione che abbiamo scelto di creare – e più volte difeso nei commenti – è una risorsa di cui i politici dovrebbero provare a capire portata e potenzialità, invece di limitarsi a sbraitare o spammare sotto falso nome credendo di non esser “sgamati”.

Perché non è certo la forma anonima o meno a qualificare il valore di un’idea: nei comportamenti e nei comunicati dei nostri personaggi pubblici i nomi ci sono sempre, ma ciò non serve a rendere quel che fanno, dicono, scrivono o votano più intelligente.