Opposizione ancora accesa sulle isole pedonali

Riceviamo e pubblichiamo

Rimaniamo a dir poco basiti nel leggere le dichiarazioni del Sindaco Mazzola sulle isole pedonali, diventate un problema “grazie” e per colpa dei capricci del solito assessore di turno un po’ troppo presente e troppo poco disposto alla condivisione delle “sue” scelte. Il Sindaco prima si incontra con il consigliere Leoncelli parlando di dialogo riaperto, poi a stretto giro spara a zero sulla stampa contro lo stesso Leoncelli, accusandolo dell’inopportunità del doppio incarico che ricopre e cioè di consigliere comunale e Presidente di Tarquinia Viva.

Ma qui la domanda sorge spontanea: perché alle ultime elezioni caro Mazzola, il doppio incarico di Leoncelli non rappresentava un problema? Perché non ha sollevato l’inopportunità del doppio incarico prima delle elezioni? La risposta è semplice cari cittadini: i voti dei commercianti  servivano per vincere le elezioni ma ora che il loro pensiero non si allinea più con quello del co-sindaco Ranucci, Leoncelli deve dimettersi!

Tarquinia Viva di cui è presidente il consigliere Leoncelli, ricordiamo nel caso se lo fosse dimenticato Mazzola, che era a sostengo con tanto di manifesti della sua candidatura a Sindaco, anche questo inopportuno? Noi non sappiamo quello che farà il Consigliere in questione ma una cosa è certa non è più gradito all’attuale maggioranza e, chissà, visti i concetti espresso con sin troppa disinvoltura dal Sindaco, non è più gradito nemmeno al Sig. Bacciardi che si guarda bene dal difenderlo. Ora sta a lui far capire ai suoi elettori da che parte sta: le vie di mezzo sono finite. Che senso avrebbe restare in una maggioranza che non desidera nemmeno ascoltare le proposte di un consigliere di maggioranza?

Venerdì 1 febbraio arriva la disfatta per la popolazione tarquiniese dove erano presenti i commercianti che chiedono la revoca del provvedimento sulle isole pedonali dove Mazzola ha detto che la concertazione c’è stata, e meno male. Infatti si parte subito con il piede sbagliato, quando l’assessore all’Università Agraria Gino Stella la definisce privata, forse mal consigliato dai suoi superiori che stentano a capire che il Comune è di tutti.

Una lezione di “tuttologia” che stona agli orecchi dei presenti, mentre l’assessore Ranucci ed il Sindaco Mazzola sfoggiano il loro tanto sapere su commercio, sviluppo e turismo, addirittura snobbando i cali di fatturato che attanagliano i nostri commercianti i quali si presentano in aula con una richiesta di sospensione della delibera sulle “sue” isole pedonali firmata e richiesta da ben 88 commercianti. Ranucci abbandona l’aula come ormai è usuale fare da questa giunta, vedi il Sindaco Mazzola che se né andato quando i commercianti lo sono andati a trovare giovedì 24 gennaio scorso in Comune, trovando i commercianti l’ennesimo “muro”.

“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”, quindi cosa succederà?, questa insicurezza e ribadita chiusura nel rivedere il provvedimento da parte della giunta Mazzola, avrà certamente ripercussioni sull’economia del centro storico, con una sfiducia a questo provvedimento ormai conclamata ed evidente. Sul consigliere Leoncelli, le parole di Mazzola rappresentano di fatto una sua espulsione dalla maggioranza, reo di essere “diventato” un cattivo rappresentante dei commercianti, dopo essere stato “buono”, molto buono per le elezioni.

La vicenda rappresenta l’ennesimo esempio di come l’attuale giunta Mazzola non sappia ascoltare nemmeno le componenti di una maggioranza consiliare che ne sorregge le sorti. Un’arroganza che ha reso miope l’amministrazione su problemi fondamentali quali l’arsenico e l’ha resa ancora più lontana dalle esigenze dei cittadini che dovrebbe rappresentare, commercianti inclusi. Concludiamo dicendo che, al di là delle ridicole scomuniche da parte del Sindaco ai propri consiglieri, ci auguriamo che le scelte vengano riviste e che non siano i cittadini ed i commercianti a dover pagare un’altra volta i capricci del solito assessore.

Gruppi Consiliari UDC, PDL, TERZO POLO