Nozze d’Oro per il Balletto Città di Tarquinia che festeggia il suo cinquantesimo saggio

di Anna Maria Vinci

TONINOIl “Balletto città di Tarquinia” festeggia il suo 50° saggio spettacolo al Chiostro San Marco con un saggio spettacolo in onore di Tarquinia e della sua storia. Per il direttore e coreografo Tonino Natali anche quest’anno un grande successo, stasera alle ore 21.00 si replica.

La scuola di danza classica è presente nella cittadina dal 1966: “E’ in questo anno – dichiara Tonino Natali – che venne fondata la scuola di danza classica da Marisa Pallotti e dal M°Ubaldo Pallotti. Allora ero un allievo, anzi l’allievo prediletto di Marisa, infatti, nel 1988 mi ha voluto donare la sua scuola, affinché continuassi ciò che lei aveva iniziato con tanto amore. Da allora ho proseguito il cammino di Marisa Pallotti, con tanto entusiasmo, con un lavoro serio e anche faticoso, di piena dedizione alla danza”. Così Tonino Natali, insieme all’inseparabile insegnante Daniela Maestrini ha portato avanti la scuola che si contraddistingue per la centralità che viene data alla danza classica.

TONINO E GIGGETTO“Quest’anno ho voluto dedicare il 28° saggio alla nostra Tarquinia – continua il maestro Tonino Natali – mettendo in risalto le sue bellezze architettoniche i suoi monumenti di pregio, la sua cultura etrusca , i luoghi, le sue caratteristiche”. Il testimonial del Balletto città di Tarquinia è da sempre, anche come sponsor principale, la Foto Ottica Valerioti, che Tonino ha voluto omaggiare con un immagine-cartolina , opera dello scatto di Emilio Valerioti, una Tarquinia che fu, ritratta coreograficamente anche dal maestro Natali : “Ogni balletto è ispirato ad un suo aspetto o peculiarità – spiega – GTONINO E DANIELA MESTRINIli Etruschi, la Chiesa di San Francesco, Le Saline, borgo dove fu girato il Pinocchio di Comencini, Santa Maria in Castello, la famigerata strada del Lupo, Fontana di piazza, fulcro della vita cittadina, quando non c’era l’acquedotto oppure era mal funzionante e poi la cultura etrusca con il Museo Nazionale Etrusco, il Lido di Tarquinia negli anni ‘60”.

Insomma, tante cartoline di danza classica in cui il maestro Natali fa rivivere, grazie alla sua straordinaria creatività, la Tarquinia di ieri. Ma non si può non citare il mitico Giggetto, che da sempre accompagna gli spettacoli di Natali . Il suono e le luci sono del Planet Network Service di Flavio Savarese. Foto e video della Foto Ottica Valerioti, sponsor insieme a La Cadena Taperia . Natali ha curato anche i costumi, lo spettacolo è presentato da Maurizio Cerasa, il montaggio e video è a cura di Maria Letizia Benedetti.