Mazzola: “Dal primo maggio i Vigili del Fuoco a Tarquinia: e lavoriamo per un presidio fisso al pomodorificio”

Incendio auto-10(s.t.) “Dal primo maggio i Vigili del Fuoco torneranno a Tarquinia con un turno h12, dalle 8 alle 20; ma stiamo lavorando perché a breve il presidio di sicurezza torni permanente”. Sembra giungere ad un risultato positivo l’azione del sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola per riportare nella cittadine tirrenica una postazione fissa dei Vigili del Fuoco: una necessità resa oltremodo evidente dai due incendi esplosi in meno di due mesi in città che hanno messo a serio rischio l’incolumità di persone e strutture.

“Dopo il sit in con i sindaci del comprensorio delle settimane scorse – prosegue Mazzola – ho lavorato in contatto con la Regione per cercare una soluzione quanto più rapida ed efficace possibile. Per cui, dall’inizio del prossimo mese, i Vigili del Fuoco torneranno in via d’urgenza con un turno diurno e saranno sistemati in un nuovo sito: in accordo con Arsial, destineremo a questo scopo uno dei capannoni dell’ex pomodorificio, che ospiterà anche i mezzi della Protezione Civile”.

“Nel frattempo – spiega il sindaco – stiamo lavorando ad un protocollo definitivo che, salvo imprevisti, sarà siglato il prossimo 17 aprile a Tarquinia tra il Comune, l’Arsial e la Regione Lazio, alla presenza del Presidente Zingaretti: l’obiettivo è di trasformare l’area dell’ex pomodorificio in un centro unico polivalente per il soccorso, che ospiti definitivamente e permanentemente Vigili del Fuoco, Protezione Civile e 118: è un progetto che Zingaretti appoggia, sulla scia di quanto realizzato a Poggio Mirteto”.

In tale maniera, però, vedrebbe definitivamente la fine il progetto di ridestinare l’area alla produzione e trasformazione agroalimentare. “È vero, e c’è rammarico. – spiega Mazzola – ma tale scelta avviene al termine di un’attenta verifica da parte nostra, e con forte collaborazione con le cooperative locali, sull’opportunità di individuare aziende pronte a investire su quel luogo. Purtroppo le pessime condizioni in cui è ridotto e l’investimento necessario per la riattivazione sembrano un ostacolo insormontabile”.

“Ad ogni modo – conclude il sindaco – se troveremo un’azienda o un imprenditore intenzionato a riportare a Tarquinia un’azienda di trasformazione alimentare, la zona industriale è pronta per accogliere iniziative di questo tipo”.

Quella della presenza di un presidio permanente dei Vigili del Fuoco si sta dimostrando, mese dopo mese, una necessità impellente per la città: i due eventi – l’incendio all’interno della palazzina in via Pietro Ancarano ed il rogo di tre vetture a via Domenico Emanuelli nella domenica di Pasqua – hanno mostrato con evidenza come l’intervento da Civitavecchia comporti inevitabilmente un ritardo nei soccorsi, con l’accrescersi del rischio per le persone.