Lettere al Direttore: “Se questo è un segretario”

Riceviamo e pubblichiamo

di Massimo Cipicchia

In seguito ad un acceso diverbio scaturito da un post su Facebook dove chiedevo chiarimenti al neo eletto Segretario del PD Piero Rosati sulle vicende poco chiare e comportamenti discutibili da parte del nuovo Direttivo di Tarquinia riguardo le insistite richieste di trasparenza da parte del consigliere comunale Marco Gentili, il quale era in attesa di spiegazioni da circa 5 mesi, ritengo opportuno mettere a conoscenza dei cittadini quanto e’ successo e quello che si e’ detto/scritto via via che i commenti aumentavano. Nello specifico, trovo deplorevole e bellicoso il linguaggio usato nei miei confronti da un Segretario di Partito scelto per far rinascere un partito in piena crisi. Non ultimo, dopo aver infierito verbalmente nei miei confronti, ha pensato bene di bannarmi e rimuovermi dalla lista dei suoi amici evitando cosi’ di rispondere. Un comportamento degno di chi fugge il confronto. Confronto, che auspicava all’alba della sua nomina a Segretario.

Ma entriamo nel vivo. I fatti citati di seguito, sono riportati in sequenza temporale lasciando a voi il giudizio finale.

Il 7 luglio, Marco Gentili, dopo aver chiesto ripetutamente chiarezza sui conti del Partito, (la prima richiesta risale al 24 Febbraio) si trova costretto a rendere pubblica la sua costernazione con un post sul suo blog, poi ripreso da vari siti di informazione locale, sulla gestione finanziaria del PD di Tarquinia chiedendo chiarimenti anche ad Andrea Egidi, Segretario del Partito Democratico della Provincia di Viterbo il quale sembra nicchiare, almeno pubblicamente.

Siamo al 14 Luglio, e’ passata una settimana e io, chiedo pubblicamente tramite Facebook, un chiarimento al nuovo Segretario del PD di Tarquinia Piero Rosati il quale, con tono piccato, mi accusa di “razzolare nella merda” e di essere “pieno di boria”. Continua dicendo che “Qui non sappiamo nemmeno di cosa parla Gentili” e che “sono pericoloso per me e per gli altri” chiudendo con un “Max vaffanculo!!”.

E’ il 15 Luglio, l’alterco continua e il linguaggio del Segretario va oltre asserendo che il sottoscritto e’ “in delirio di onnipotenza” e drogato!” Nel frattempo io continuavo a chiedere solo spiegazioni. Arriva il 16 Luglio e Piero Rosati tagga Marco Gentili invitandolo ad intervenire: “Vi risponderà Marco Gentili non ho dubbi”. Ma Marco non si fa vivo…

Sembra che il 15 Luglio, durante il direttivo, ci siano stati dei chiarimenti. Infatti, anche Carla Valdi interviene dichiarando: “L’intero partito sa benissimo e da tempo come sono stati spesi i soldi del tesseramento solo a qualcuno è sfuggito. Fatela finita di offendere tutti e restate lontani dove siete. Ah, dimenticavo! Forse li ha sottratti l’intero direttivo e ci è andato a cena a Monteromano.”

A ruota, il Segretario interviene dicendo: “quei soldi non esistono” insistendo sul fatto che io sia in preda a “droghe sintetiche” e che sono in cerca di “scandalo, sangue, vendetta truculenta e situazioni torbide” aggiungendo “piattola con il delirio giustizialista” ed ancora “lavandaio che mastica merda al posto del tabacco”. Intanto, le risposte alle domande non arrivano …

Mi sveglio il 17 Luglio e … sorpresa; Scopro che il Segretario Democratico mi ha bannato e rimosso dagli amici! Ma non si limita a me ma estende la rimozione anche ad un altro amico storico, Marco Bocchio. GENIALE. Che tempra, e che democrazia! Come un ragazzino indispettito, irritato, seccato, stizzito, pizzicato. Giustizia è fatta, la Democrazia viene ristabilita! Degno comportamento di un Troll qualsiasi, non certo di un Segretario di Partito con velleità rinnovatrici.

Decido quindi di rispondere a tono con un post denunciando il gesto del Segretario quando, tra i commenti stupiti e la sconcerto di vari amici, interviene di nuovo Carla Valdi in difesa a Piero dichiarando: “Ha fatto bene! La persecuzione delle persone tramite l’ignoranza e il sospetto è un aspetto umano ripugnante che sembra trovare adepti in alcune forze politiche sedicenti nuoviste”. Si e’ poi auto-bannata da se stessa…

Ed eccoci finalmente al 19 Luglio (13 giorno dopo), giorno in cui Marco Gentili pubblica sul suo blog un post dal titolo “Chiarito l’equivoco tesseramento Pd di Tarquinia” dove spiega che durante il direttivo del 15 Luglio, si e’ evinto che “c’e’ stato un errore nella trasmissione del file” inviatogli dal Segretario Piero Rosati ben più di 4 settimane fa, il 17 Giugno per l’esattezza. Qualcosa pero’ non torna… si perché’ nella prima richiesta dei bilanci fatta da Marco Gentili il 24 Febbraio, la Federazione gli rispondeva che “causa problemi di sistema informatico, il documento non è stato ancora – ultimato – ma questo gli sarebbe stato divulgato nei prossimi giorni”. Quindi, sia il file che il problema tecnico gia’ esistevano circa 5 mesi fa!

Ricapitolando, l’ultimo “chiarimento” pubblicato da Marco Gentili dove dichiara che “C’è stato un errore nella trasmissione del file inviatomi” non chiarisce affatto la faccenda e ne a quale file si riferisce, quello presunto di 5 mesi fa, quello di un mese fa oppure quello presentatogli all’ultimo direttivo? Sembra per altro, che il direttivo sia stato assai agitato e ha visto l’intera segreteria rassegnare le dimissioni, per poi ritirarle dopo un infuocato dibattito. Come saranno andate veramente le cose?

Va da se’ che tutto ciò non chiarisce affatto la vicenda. Nel post, Marco Gentili dichiara di “aver avuto conferma che la trasparenza deve continuare ad essere un valore imprescindibile di questo nostro partito”.

Attendiamo fiduciosi ulteriori chiarimenti ma una cosa e’ certa, se questo e’ il rinnovato Partito Democratico che si inceppa su un file, che fa barcollare il direttivo per un problema tecnico durato 5 mesi e usa un linguaggio arrogante scaturito dalla tastiera del nuovo Segretario Piero Rosati, c’e’ da preoccuparsi assai visto che puntano ad amministrare la città. A mio giudizio, l’esperienza Rosati è gia’ fallita.