Lettere al Direttore. Marini: “Da Bigiotti ci saremmo aspettati altro”

Riceviamo e pubblichiamo

Confuse e fumose, a tratti sconcertanti, le dichiarazioni del consigliere provinciale Bigiotti somigliano più a dicerie e congetture piuttosto che ad una disamina politica obiettiva ed equilibrata come imposto dalla sua recente nomina a commissario straordinario Udc di Tarquinia.

Ci saremmo attesi, vista la sua carica, una disamina più oggettiva e reale, invece nelle sue parole emerge solo un’ignoranza dei fatti non giustificata, perché è un suo demerito non essersi informato meglio e non aver colloquiato con tutti i soggetti in causa, limitandosi ad ascoltare solo la “campana” che le faceva comodo prendere in considerazione o che qualcun’altro, in quel di Viterbo, le ha detto di ascoltare e supportare.

I controsensi in cui l’autorevole esponente provinciale inciampa sono evidenti: imputa dapprima al direttivo locale la scelta di Meraviglia candidato a sindaco, subito dopo conferma invece che la decisione è arrivata dall’esecutivo provinciale, per concludere poi che in qualità di commissario spetta ora a lui prendere le decisioni. Della serie avere le idee chiare.

Dovrebbe invece sapere, magari per sentito dire dato che a Tarquinia non si è mai visto, che in questi anni non c’è stato nessun ribaltone da parte nostra, piuttosto stia attento a parlare di “salti da un partito all’altro” che qualcuno dei suoi nuovi “pupilli” potrebbe sentirsi chiamato in causa!

Il percorso da noi intrapreso è fatto di dialogo e confronto, rivolto a portare avanti progetti importanti per la crescita di Tarquinia supportati anche quando eravamo fuori dalla maggioranza. E proprio per portare avanti questa linea che abbiamo ribadito la fiducia in questa amministrazione comunale, viste soprattutto le risposte concrete date alla nostra città, in linea con le indicazioni del partito a livello nazionale.

Cercare di screditarci ora, dopo esservi vantati dei risultati che abbiamo ottenuto, evidenzia lacune politiche gravi e non farà di sicuro il bene dell’Udc. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto per la nostra città, ma delusi di come i valori ed i principi di un partito possano sgretolarsi di fronte ai soliti “interessi di bottega”.

L’ex coordinatore Udc di Tarquinia
Angelo Marini