Lettera aperta di un tifoso anonimo (ma non troppo) al Capitano della Corneto

Caro Capitano,
se mi sono persuaso della necessità di scriverti direttamente è perché sento la necessità di raccontarti la mia giornata del 6 gennaio e chiederti un favore. Il giorno dell’Epifania, oltre tutto una giornata di primavera anticipata, avevo programmato di venire al “Bonelli”, a tifare la mia squadra preferita e possibilmente assistere ad un bello spettacolo di sport: quando, dopo dodici minuti scarsi, ho visto la squadra che più sento vicina al mio cuore e nella quale, oltre tutto, gioca pure mio figlio che lì è cresciuto calcisticamente, essere sotto di tre reti, segnate nientemeno che dal Ladispoli, dico, dal Ladispoli che, senza voler offendere nessuno, non è certo la squadra rivelazione del campionato, ho sentito come un mancamento, una morsa di desolazione che mi stringeva la gola. Ho rischiato di soffocare. Peggio di quel giorno che ho perso a briscola con te, tanto per rendere chiara l’idea.

Una tortura rimanere lì fino alla fine ad assistere a quello sfracello. Tre gol anche nel secondo tempo, nei primi quindici minuti. Pazienza, mi sono detto, ora vado a casa e gioca la mia Inter, sicuramente troverò motivi di soddisfazione e di riscatto. Tre pappine dall’Udinese, mentre stavo pranzando.

A quel punto, il programma della giornata prevedeva una visitina al Presepe vivente, per salutare un po’ di amici, e un salto a Civitavecchia, al Traiano, dove dovevo portare mia figlia a vedere uno spettacolo comico. Invece, dopo quelle nove “cortellate”, alle quattro e mezza del pomeriggio sono andato a letto. Ne avevo abbastanza di quel maledetto 6 gennaio, inutile insistere, certe giornate – ho pensato – non si possono raddrizzare neanche col caccia copertone.

Dunque, il favore che ti chiedo, in nome della stima che ho di te, è quello, se possibile, di fare tutto quello che puoi per evitare che io debba chiudere le mie future domeniche a letto, incazzato nero alle quattro e mezza del pomeriggio. Certo non mi aspetto che tu possa inventarti qualcosa per l’Inter – lì ci vorrebbe Padre Pio – ma, perla Corneto, credo fermamente di sì. Ti auguro ogni bene per il nuovo anno appena cominciato.

Un tifoso anonimo (ma non troppo)