Ipotesi discarica: i sindaci dicono no. Venerdì a Monte Romano un incontro pubblico

mauro mazzola(f.e.) “Nessuna discarica nel nostro territorio”. Due sindaci, quello di Tarquinia Mauro Mazzola e quello di Monte Romano Maurizio Testa, con un unico intento: scongiurare l’apertura di una discarica al confine tra i due Comuni.

“All’inizio credevamo fosse una trovata giornalistica, una notizia buttata là per creare scalpore, ma quando siamo stati contattati dai dirigenti di una multinazionali che agisce nel settore dei rifiuti abbiamo capito che qualcosa si stava effettivamente muovendo. Non permetteremo a nessuno di calare dall’alto decisioni che vanno a pesare sul nostro territorio che già tanto in passato ha sofferto”. I due primi cittadini informano ed invitano la cittadinanza a partecipare ad un incontro organizzato dalla multinazionale. “Venerdì alle ore 18 e 30 presso il teatro cittadino di Monte Romano – spiegano i Sindaci – i tecnici della multinazionale hanno organizzato un incontro in cui vogliono illustrare il progetto. Noi ci saremo per affermare con forza il nostro diniego al progetto e chiediamo che i cittadini accorrano in massa per far sentire con forza la propria contrarietà”.

Ancora all’oscuro di tutto l’Università Agraria sui cui terreni dovrebbe ricadere la discarica. Molto preoccupati gli agricoltori del posto che minacciano battaglia. Scettici gli ambientalisti. “Il piano regionale sui rifiuti è in attesa al consiglio di stato. – spiega Marzia Marzoli – Che ci siano appetiti di società sui rifiuti, questo potrebbe! Va molto di moda mandare in giro presentazioni edulcorate di progetti che riguardano il tema dei rifiuti che servono a testare la reazione dei territori. Spero che il Sindaco di Tarquinia vada all’incontro annunciato per dirlo in quella sede che è contrario senza se e senza ma, questo è il suo mestiere! E visto che ci sta, dica anche no per tutta la provincia di Viterbo”.

Secondo le indiscrezioni il progetto prevedrebbe un impianto di smaltimento ben più strutturato con tanto di area stoccaggio ecoballe e termovalorizzatore. Si attende ora una grande mobilitazione per venerdì in modo tale da far vedere come i cittadini siano stufi di veder decidere altri sulla propria salute e sul proprio territorio.