Il presidente nazionale di Fare Verde a Caffeina per parlare di decrescita felice

Riceviamo e pubblichiamo

Lunedì 2 luglio 2012, alle ore 21, in Piazza Cappella a Viterbo, nell’ambito del nutrito programma della manifestazione “Caffeina Cultura”, Massimo De Maio, presidente nazionale di Fare Verde e membro del direttivo nazionale del Movimento per la Decrescita Felice parlerà del libro “Debiti pubblici, crisi economica e decrescita felice”. Introdurrà Maura Luzzitelli di Fare Verde Viterbo, che ha curato l’incontro. Ingresso libero. Ad annunciarlo sono gli iscritti dell’associazione dei gruppi di Viterbo, Tarquinia e Orte.

“L’appuntamento – dicono i volontari – sarà una importante occasione per offrire una lettura originale delle crisi epocali che stiamo vivendo e proporre la drastica riduzione di sprechi, consumi e inquinamento non solo per uscire definitivamente da una crisi globale e di sistema, ma anche per migliorare la qualità della vita e creare occupazione utile.”

Oltre a Massimo De Maio, hanno dato il loro contributo di idee alla realizzazione del libro anche Pier Paolo Dal Monte, Giordano Mancini, Maurizio Pallante, Pierluigi Perinello, Luca Salvi e Fabio Salviato.

“Il sistema economico finanziario – proseguono – fondato sulla crescita e schiacciato dai debiti pubblici è entrato definitivamente in crisi. Cercare di uscire dalla crisi stimolando la crescita è come cercare di rianimare un moribondo a bastonate perché la crescita non è la soluzione ma la causa della crisi.

È ora di voltare pagina, di cambiare strada, di fare reset, per passare dalla crescita insostenibile alla decrescita felice. L’alternativa non è fra crescita e decrescita ma fra decrescita e disastro. Non ci resta molto tempo – concludono – e dalle nostre scelte di oggi dipende il futuro dei nostri figli e dell’umanità.”

Massimo De Maio, grafico e consulente di comunicazione ambientale, ha studiato economia all’Università Cattolica di Milano. Nel 2007 è stato tra i fondatori del Movimento per la Decrescita Felice. Attivista di Fare Verde dal 1990, ne è stato eletto presidente nazionale nel 2006. Ha curato diverse campagne ambientali rivolte a cittadini, Enti Pubblici e imprese sui temi del compostaggio, della riduzione dei rifiuti e dell’efficienza energetica. Ha curato progetti di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico ed è autore di diversi articoli e pubblicazioni nel campo delle tecnologie e degli stili di vita per la corretta gestione dei rifiuti e l’uso razionale dell’energia. Nel 2011 è stato tra i promotori del comitato referendario nazionale “Vota Sì per fermare il nucleare”.