Il playout della Corneto: a 48 ore dalla partita della verità

di Attilio Rosati

Nelle frequenti scaramucce verbali con Ciro Granato, uno dei miei cavalli di battaglia preferiti è quello di sminuire (scherzosamente ) le imprese societarie.

“Ciro, lo sai che differenza c’è fra la Promozione e L’Eccellenza? Una si legge dalla parte sinistra del giornale e l’altra, in quella destra, ma sto piccolo cambiamento di posizione, alla società gli costa 100.000 Euro, ne vale la pena dico io?”
“Mannaggia! Te, puoi parlare di tutto, meno che di calcio! Ma non ti rendi conto del prestigio che ti da una categoria come l’Eccellenza? Ma lo sai ai ragazzi quanto fa piacere giocare a livelli più alti?”
“Per la salvezza? Ma che obbiettivo è! Vincere i campionati,  si deve! Meglio una serie inferiore fatta per vincere, che una superiore fatta per galleggiare!”
“Non funziona così, non è come dici tu, secondo te se si va in promozione hai la vittoria garantita il prossimo anno? Ma che film hai visto?”
“Intanto risparmiamo!”
“Non è vero, i costi gira gira sono gli stessi, devi cercare di spaccare il soldo di “sopra” come di “sotto!”

E via battibeccando all’infinito. Così, tanto per dargli un po’ sui nervi.

Adesso è arrivato il momento. Domenica alle 16 e 30, si decide al Bonelli, contro il Diana Nemi, se la Corneto resta il Eccellenza o se torna dall’altra parte… del giornale. Se avevo così tanta ragione come mai ogni minuto che passa sento crescere l’agitazione e la voglia di vincere? Come mai sto scrivendo queste poche righe per chiedervi di venire numerosi ad aiutare la squadra, facendola sentire amata e sostenuta?

Va bè, Ciro aveva torto ed io ragione, come sempre, ma nonostante questo: FORZA RAGAZZI! FORZA CORNETO! DAI CAPITANO, FACCI SOGNARE!