Il Dipartimento di Scienze Agrarie visita il frantoio L’Olio di Blera

Riceviamo e pubblichiamo

oliveUn gruppo di 60 studenti della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia, venerdì 28 Ottobre farà visita al frantoio della cooperativa “L’Olio di Blera”.

I ragazzi saranno accolti da Luca Torelli, consulente tecnico della Cooperativa e Presidente della locale Università Agraria, che ospita l’impianto della cooperativa nel suo centro aziendale biologocio in Località Rimesa Vicina, a Blera.

Sarà un’occasione di incontro tra la Facoltà di Agraria e l’Ente Agrario blerano, gestore degli usi civici e di circa mille ettari di territorio; ma sarà soprattutto l’occasione per mettere gli studenti del Diparimento Scienze Agrarie e Forestali di fronte ad una delle più giovani e dinamiche tra le realtà dell’agroalimentare viterbese, cofondata e guidata da un loro ex collega, lo stesso Luca Torelli.

Gli studenti avranno modo di confrontarsi con chi è passato sui loro stessi banchi. Saranno affrontati i temi della amministrazione di una cooperativa, dei rapporti con la compagine sociale, delle innovazioni di processo e di prodotto messe in campo dall’azienda, delle politiche di marketing e della gestione tecnica del frantoio.

Insomma un tuffo in una realtà produttiva che non si trava facilmente sui libri; una realtà, quella della Cooperativa l’Olio di Blera, che fa della valorizzazione dei suoi prodotti, l’extravergine ed il tartufo, della produzione a Km zero e dell’impatto energetico zero, un paradigma imprescindibile.

Infine, considerato che il frantoio è stato il primo produttore di extravergine nella Regione Lazio, avendo anticipato la lavorazione al 22 Settembre, sarà anche l’occasione per i visitatori per degustare un olio veramente unico, che peraltro la cooperativa proprone in 4 diverse varietà.

“La proposta fatta dal Prof Gabriele Dono e dal Prof. Nicola Lacetera, Direttore del Dipartimento” dice Luca Torelli, “è una di quelle cose che rendono orgoglioso non soltanto chi gestisce la cooperativa, ma anche l’intera compagine sociale. Si tratta di un riconoscimento indiretto, del mondo accademico, che il lavoro svolto sin qui è stato nella direzione giusta. E assicuro che per una realtà come la nostra vale più questo che uno dei tanti premi da rivista o concorso”. L’Olio di Blera rappresenta uno dei fiori all’occhiello delle eccellenze della Tuscia Viterbese di cui è possibile seguire gli appuntamenti e le novità sul sito www.oliodiblera.it o anche tramite Facebook e Instagram.