Il concorso musicale “Città di Tarquinia” conquista pubblico e critica

Riceviamo e pubblichiamo

La 5ª edizione del concorso musicale interregionale “Città di Tarquinia” conquista pubblico e critica. La rassegna, organizzata dall’istituto comprensivo “Ettore Sacconi”, ha visto la partecipazione di 760 studenti di 16 scuole medie di Lazio, Toscana e Umbria e l’esecuzione di 330 concerti divisi in 14 sezioni tra solisti, musica d’insieme, orchestra e coro. Tanti i riconoscimenti e le borse di studio assegnate da una commissione altamente qualificata, presieduta dal maestro Riccardo Giovannini e composta da docenti del Conservatorio di Santa Cecilia, critici e musicisti di chiara fama. Sara Gamberini, Gabriele Ripa ed Enrico Scamponi sono i giovani tarquiniesi premiati. «La manifestazione è il fiore all’occhiello del nostro istituto, dove l’indirizzo musicale è presente da 23 anni. – afferma il dirigente scolastico Angelo Maria Contadini – Ringrazio il direttore artistico, la professoressa Roberta Ranucci, il direttore organizzativo, la dott.ssa Monia Meraviglia, che hanno lavorato con grande impegno per realizzare l’evento». «Il concorso ha l’obiettivo di promuovere la musica tra i giovani e scoprire nuovi talenti. – dichiara il direttore artistico Ranucci – Inoltre rappresenta un’importante esperienza didattica, perché è un’occasione per far confrontare e conoscere diverse realtà scolastiche». «Anche quest’anno ho voluto partecipare alla premiazione per testimoniare la vicinanza dell’Amministrazione. – dice il sindaco Mauro Mazzola – Il concorso è un’importante vetrina per valorizzare la realtà musicale della scuola media “Ettore Sacconi”, che fornisce un eccezionale contributo alla crescita socioculturale di Tarquinia». Il concorso musicale interregionale “Città di Tarquinia” ha avuto il patrocinio e il sostegno del Comune di Tarquinia, della Regione Lazio e delle Province di Viterbo e Rieti, della UIL Scuola di Viterbo, della STAS, del Lions Club di Tarquinia, della BCC Tuscia e della ditta di pianoforti Fabio Di Marco.