Finalmente “Ardeidae” a Tarquinia: il corto di Corrado Chiatti in proiezione al Cinema Etrusco

ArdeidaeFinalmente Ardeidae arriva a Tarquinia: il cortometraggio a firma del tarquiniese Corrado Chiatti – coautore assieme a Chiara Faggionato e Daniele Tucci – vincitore di numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, sarà infatti protagonista di una serata dedicata al Cinema Etrusco di Tarquinia, in programma venerdì primo luglio alle ore 21 e 15.

La proiezione straordinaria del corto, alla presenza del regista Corrado Chiatti, sarà preceduta da un dialogo introduttivo con Lorenzo Romito, co fondatore di Stalker – Laboratorio di Arte Urbana, e seguita da uno scambio finale di opinioni con gli spettatori. Un appuntamento da non perdere, per poter finalmente assistere alla proiezione di un prodotto cinematografico apprezzato praticamente in ogni parte d’Europa.

Dopo la vittoria del Premio Concorso Internazionale alla quinta edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival di Venezia – con la conseguente, prima ribalta mediatica per Ardeidae – sono arrivati in serie un numero incredibile di riconoscimenti critici: selezione al Bellaria Film Festival come unico Corrado Chiatticorto in finale ufficiale, vittoria ex aequo come miglior corto al PerSo – Perugia Social Film Festival, menzione speciale della giuria – composta, tra gli altri, dal regista Piero Messina – all’Arcipelago International Film Festival di Roma, selezione a Lisbona all’Arquiteturas International Film Festival e vittoria come miglior corto con menzione speciale al Festival “Il laceno d’oro” di Avellino, categoria “Gli occhi sulla città”. Sino alla partecipazione alla trentottesima edizione del Festival International du Court Métrage, la più importante rassegna mondiale in tema di corti, in cui Ardeidae è stata in concorso nella categoria Lab Projects ed  in programmazione più volte, ad orari diversi, durante i nove giorni del festival.

Ora la possibilità, per Tarquinia, di ammirare questa atipica riflessione sul concetto di città: una riflessione partita da Venezia – lì, ad un laboratorio di cinema e documentario dell’Università IUAV di Venezia, è nato il progetto – ma che, grazie anche all’atmosfera irreale, quasi metafisica ricreata nel corto, spazia in generale a tutta la realtà urbanistica moderna. Da qui, in fondo, partirà il dibattito, che certo non mancherà di interessare gli spettatori: così come gli stessi non potranno che essere rapiti dalla fotografia, gli scenari, le atmosfere ed i concetti dell’opera.