Consiglio comunale di fine novembre: la cronaca LIVE da piazza Matteotti

Consiglio comunale convocato, come ormai di consueto, all’orario mattutino delle 8 e 30. Si discuterà di variazioni ed assestamenti di bilancio e di variazioni al programma triennale dei lavori pubblici 2012/2014. All’ordine del giorno anche una mozione della minoranza sul funzionamento del consiglio comunale.

Ore 8 e 50
Con molta calma, venti minuti oltre il previsto, arrivano i consiglieri.

Ore 9
Mezz’ora di ritardo: si fa l’appello. Assenti Gentili, Leoncelli e Maneschi. Comunicazioni del Presidente che autorizza la ripresa al M5S. Si inizia quindi a trattare i prelevamenti del fondo di riserva: il Sindaco spiega le spese straordinarie per la Protezione Civile ed altre spese per il riscaldamento. Meraviglia contesta la delibera del 15 novembre proprio sulla Protezione Civile: “Quella delibera di giunta fu fatta proprio la mattina precedente il consiglio, perché non ce ne hanno data notizia subito?”. Mazzola: “Non avremmo fatto in tempo a comunicarlo quel pomeriggio, l’abbiamo portata al primo consiglio utile”. Subito botta e risposta polemico Serafini-Mazzola su taglio delle piante, trasporto scolastico e in generale sulla presunta mancanza di risposte da parte degli assessori ai consiglieri di minoranza.

Ore 9 e 10
Arriva in consiglio anche Marco Gentili. Il sindaco spiega i prelevamenti dal fondo di riserva, elencandoli. Meraviglia: “Abbiamo bisogno di risposte dettagliate: se facciamo domande dirette, é giusto e logico che l’assessore cui la rivolgiamo ci risponda con trasparenza”. Poi chiede chiarimenti sugli aumenti che verranno coperti dai prelevamenti in approvazione. In merito a quanto riguarda i servizi sociali, risponde Enrico Leoni, che spiega che i fondi in oggetto vengono erogati ai cittadini in seguito a un colloquio ed a uno studio dei singoli vasi, su valutazioni fatte dagli assistenti sociali. Nuova lite tra Mazzola e Serafini.

Ore 9 e 27
Approvato il punto con il voto unanime della maggioranza, Leoncelli compreso. Minoranza tutta contraria. Ora Baldoni spiega i punti successivi, in quanto presidente della commissione bilancio. Si annuncia un’opera di dearsenificatore, dopo che per mesi il Comune ha ribadito che tale compito non fosse in capo all’amministrazione, ma dovesse pensarci la Regione. Mazzola: “Talete e Mediotirreno non hanno fatto nulla, facciamo noi un intervento temporaneo e straordinario per riportare i limiti alla norma, poi ci faremo valere per ottenere un rimborso di questa spesa da chi non é intervenuto come e quando poteva”. Dopo che il sindaco ha terminato l’elenco delle spese coperte dall’assestamento, interviene Celletti: “Sull’arsenico mi pare che il problema lo si stia affrontando tardi: si spendono oltre 400 mila euro solo per abbassare i livelli di arsenico, e peraltro si rischia di non farlo per il primo gennaio, col rischio che qualche cittadino faccia ricorso”. Meraviglia: “Oggi finalmente si capisce che quanto dicevamo in campagna elettorale non erano stupidaggini: dopo anni che se ne parla, oggi finalmente capite che l’arsenico é un problema. Per il resto, questo é un bilancio monstre: era già alto il previsionale di 31 milioni, ora arriviamo a 34. Cosa pensano i revisori dei conti, che parlavano della necessità di limitare le spese? Avete un bilancio altissimo: invece di ridurre, avete continuato a spendere, senza ridurre il prelievo ai cittadini”.

Ore 9 e 55
Minniti: “Questo bilancio e questi assestamenti vanno tutti contro i principi di taglio alla spesa pubblica che lo stato attuale della società esigerebbe”. Anche Celletti annuncia voto contrario. Centini: “Credo che quando un’amministrazione ha dei fondi e Cerca di impegnarsi nel sociale é tutto di guadagnato. Apprezzabile soprattutto l’intervento in tema di barriere architettoniche. Quando Meraviglia parla fa un minestrone, senza valutare come l’amministrazione destina queste spese”. Meraviglia: “Ringrazio Centini perché mi consente di tornare con dettaglio sul tema: e siete voi che dovete dare chiarimenti e spiegazioni, non noi a trovarvi le soluzioni ai problemi. C’è un capitolo molto alto sulle manifestazioni turistiche, ad esempio, ma credo quei fondi andrebbero investiti nel sostegno a commercio, artigianato o agricoltura. Oppure spiegate i cosa state facendo per i giovani, per aiutare le imprese in difficoltà: spiegatecelo, e giustificateci i 34 milioni di euro spesi a bilancio quest’anno”.

Ore 10 e 10
Serafini: “Questo bilancio rappresenta solo le competenze di giunta, non c’é niente sullo sviluppo. Non avete le competenze, é ora che lo ammettete, lo dicono le carte”. Centini: “Mi sembra, caro Serafini, che ti manchino le conoscenze base sul bilancio”. Battibecco tra i due, con Serafini scatenato. Mazzola ridacchia alla scena.

Ore 10 e 15
Bacciardi: “Voglio chiarire con forza che qui non si gioca coi soldi della gente, come volete far apparire. Purtroppo le problematiche ci sono e sono globali, quello che noi possiamo fare oggi é ben poco: abbiamo lavorato per San Giorgio, e quel l’opera sarà lavoro per Tarquinia”. Scoppia una nuova polemica con Serafini. Riprende Bacciardi: “Anche il golf dovrà essere lavoro. È la spesa sul dearsenificatore doveva essere della Regione: lo sforzo che faremo sarà minimo, ma darà una mano a famiglie e imprese”. Ennesima discussione Palmini e Serafini che vorrebbe riprendere la parola. Serafini lascia l’aula al grido di “É una vergogna”. Meraviglia chiede ulteriori chiarimenti sulle modalità di discussione. Mazzola: “Il problema qui é Pietro Serafini che deve imparare l’educazione, manca di rispetto anche a voi consiglieri d’opposizione. Non può mica portassi il microfono da casa e parlare quando gli pare: anche in Provincia il dibattito non avviene mica in modo così cafone”.

Ore 10 e 30
Mazzola conclude in quanto assessore al bilancio: “La prestazione di servizio é lavoro per una ditta esterna al comune, che ne danno ai propri operai: se aumentano, é aumentato il lavoro. Spiegatelo voi a Serafini, fate gli un’ora serale sul bilancio. Arsenico: ho partecipato a tante riunioni in Provincia, con gli assessori regionali che promettevano di risolvere. Credevamo che entrò il 31 dicembre avrebbero fatto tutto: ora invece dobbiamo fare questo intervento, ma poi contesteremo a chi doveva intervenire il non aver fatto nulla. Sul bilancio, vi dico che 6 anni fa conquistammo il Comune per 56 voti: cinque anni dopo ha vinto al primo turno con il 51%, siamo cresciuti. I cittadini ci hanno detto che abbiamo lavorato bene: certo non prenderò il programma di Meraviglia, bocciato dai tarquiniesi con solo il 28%. Noi siamo vicini ai cittadini di Tarquinia, e la spesa corrente é in buona parte per i servizi sociali, vicini a chi é in difficoltà”. Meraviglia: “É chiaro chi ha vinto e chi ha perso, e non denigrerei il 30% dei tarquiniesi che hanno scelto un programma diverso dal suo, che io quantomeno guarderei è studierei. Mi auguro che i punti dei programmi di tutti noi vengono studiati: farebbe il bene della Città”. Votazione: voto unanime della maggioranza, minoranza contraria. Ora in aula c’é Maneschi ma é uscito Serafini.

Ore 10 e 40
Mazzola parla del punto cinque, ancora variazioni di bilancio, relative a spese legali per avvocati, che elenca le spese. Uscito Maneschi, la maggioranza vota, si assentano Voccia, Celletti e Meraviglia. Ora si parla di modifica del piano triennale delle opere pubbliche, per opere di messa in sicurezza della SP Porto Clementino, di fronte alle scuole superiori, cofinanziata dalla Provincia. Meraviglia: “Sarebbe consono in questi casi che l’assessore competente sia presente; oltretutto, queste variazioni non sono mai passate per alcuna commissione. Inoltre, é stata calcolata la redditività di questi investimenti? La commissione sulla programmazione del territorio la vogliamo fare? Invece che in opere statiche, ora bisognerebbe investire su opere dinamiche, che diano lavoro. L’assessore Ranucci crede di non dover rispondere a nessuno delle scelte che opera? Poi si lamenta su Facebook che definiamo inutili le sue opere: ma almeno ci spiegasse come le ha pensate e quali obbiettivi hanno”. E torna a parlare della pista ciclabile, chiedendosi se é a norma. Celletti: “Non si fanno commissioni se non quella obbligatoria del bilancio, gli assessori non vengono in consiglio, la situazione é anomala. Ieri sono andato a chiedere informazioni sulla piscina, ho chiesto di conoscere la profondità della vasca, dopo che mi é stato consegnato un progetto che ho scoperto essere senza varianti. Ieri ho scoperto che la piscina é profonda 1 metro e 45, dopo poco é uscito l’ingegnere che mi ha detto 1 e 50: anomale che un consigliere non possa avere risposte anche semplici, anomale che non si usino le commissioni, anomale che non ci siano risposte chiare. Se la piscina non é un problema vitale, resta di fatto che il metodo non é certo il più adatto a gestire il rapporto con i cittadini”.

Ore 10 e 55
Mazzola: “Normale che il piano delle opere pubbliche susciti curiosità, ma questo piano é già stato approvato in questa sede a luglio. Ora parliamo di una variazione. Per quanto riguarda le domande, siamo pronti a rispondere: sulla pista ciclabile vi dico che il progetto é a norma ed ha superato il collaudo, la piscina ha un progetto di 1 e 45, si sta cercando di fare una variante per renderla 5 cm più profonda. Tutti a Tarquinia promettono la piscina, da 50 anni, ora noi ci siamo riusciti: e abbiamo fatto una piscina che possiamo mantenere, impegnando l’Enel a fare i pannelli solari abbattendo i costi. É una piscina che in tanti ci invidieranno e metterà in difficoltà le cittadine limitrofe. Vi invito perciò ad andare dai capo settore che sono disponibilissimi e vi risponderanno”. Meraviglia: “Vero che a luglio si approvò il progetto, ma allora l’assessore disse che avrebbe fatto una commissione, di cui non sappiamo nulla”. Approvata la variazione, la minoranza si astiene.

Ore 11 e 05
Penultimo punto all’ordine del giorno, il sindaco parla dei progetti da finanziare. Maggioranza favorevole, opposizione astenuta. Ultimo punto, mozione della minoranza sul funzionamento del consiglio. Meraviglia espone la mozione, chiedendo un miglioramento del funzionamento dell’assise: si richiede che la convocazione dei consigli passi da una conferenza dei capigruppo, o almeno da una comunicazione telefonica agli stessi in casi di emergenza. Si richiede anche l’inserimento di mozioni ed interrogazioni per assessori e consiglieri da parte dell’opposizione all’inizio di ogni consiglio.

Ore 11 e 10
Celletti sottolinea quanto anomalo sia stato che, lo scorso consiglio, il presidente non abbia portato in assise la mozione, ma portato comunque una risposta. Palmini chiarisce, Meraviglia spiega che il presidente si era anche scusato. A votazione, la maggioranza la boccia. Consiglio chiuso.