Book&Wine e la Transhumance entusiasmano la sala consigliare

Riceviamo e pubblichiamo

Transhumance1Un inizio di 2014 che non poteva davvero essere migliore: Book&Wine presenta Transhumance, libro fotografico che narra la spettacolare esperienza di cavalieri maremmani e francesi nel sud della Francia, e vive un pomeriggio entusiasmante.

In una sala consigliare del Comune di Tarquinia gremita – forse il più popoloso tra gli appuntamenti della rassegna enoletteraria organizzata dall’Università Agraria di Tarquinia sin qui realizzati – lo scorso sabato 11 gennaio il pubblico ha viaggiato con le parole e le immagini, toccando quasi con mano emozioni e sensazioni dell’esperienza vissuta, la scorsa estate, dai butteri maremmani; molti dei quali, peraltro, hanno portato la propria testimonianza diretta. Il racconto di Carlo Falzetti, che ha introdotto la serata, i ricordi dei protagonisti, le suggestive immagini proiettate hanno perfettamente reso l’idea di quale appassionata realtà abbiano potuto vivere i cavalieri.

“Davvero entusiasmante – spiega il presidente dell’Università Agraria di Tarquinia, Alessandro Antonelli – Pubblico incantato nel sentire un racconto cui l’Università Agraria è legatissima, per motivi legati alle tradizioni ed alla vicinanza ed amicizia con i cavalieri del nostro territorio che hanno partecipato”.

Transhumance2La tipica formula di Book&Wine è proseguita con la degustazione dei vini – come sempre d’origine tarquiniese, e stavolta prodotti dall’Azienda Terre della Farnesiana – guidata dai sommelier della FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori; ad accompagnarne il sapore, le ricette francesi realizzate e servite dai ragazzi dell’I.P.S.E.O.A. “A. Farnese” di Montalto di Castro.

Scatta così il 2014 per Book&Wine: un anno in cui la rassegna intende confermarsi e affermarsi con ancora più convinzione, forte anche – e l’annuncio ufficiale è avvenuto proprio nel corso dell’ultimo evento – del patrocinio del Comune di Tarquinia, rappresentato per l’occasione del vicesindaco Renato Bacciardi.