Birra e Nutella nei pacchi per i poveri? La Croce Rossa di Tarquinia finisce in cronaca nazionale

ambulanza(f.e.) Birra, Nutella, gelati nei pacchi per i poveri. Dopo l’inchiesta iniziata dal Quotidiano nazionale edizione di Bari che ha pubblicato una fattura di acquisto dei beni sopraelencati da parte della sezione locale si alza un polverone. L’Italia dei Valori chiede lumi.

“Nell’ultima domenica prima di Natale arriva una grande accusa alla sezione tarquiniese della Croce Rossa. Noi dell’Italia dei Valori di Tarquinia chiediamo che venga immediatamente fatta chiarezza. Nutella, birra e snack non sono beni di prima necessità che dovrebbe acquistare la Croce Rossa. Più che un aiuto verso le famiglie bisognose questa sembra una bella spesa personale. Ma sicuramente i dirigenti locali della Croce Rossa sapranno spiegare la spesa”.

È prassi oramai consolidata da parte della Croce Rossa acquistare viveri e assemblare pacchi che vengono regalati alle famiglie in difficoltà. In questo senso la Croce Rossa è molto rigorosa nello stabilire chi debba essere beneficato e chi no, sfruttando oltre agli indicatori economici anche la rete di conoscenze che proprio il radicamento sul territorio favorisce. Il sospetto che questi generi di conforto non abbiano confortato una famiglia bisognosa, è venuto a diverse persone, ai volontari che hanno chiesto l’accesso agli atti del Comitato, alla responsabile di questo servizio del Comitato medesimo che sulla fattura ha provveduto a scrivere: “Non è stata acquistata dall’area 2”.

C’è una fattura intestata al comitato locale di Tarquinia ma non si sa da chi sia stata autorizzata. Ed inoltre sono stati acquistati dei generi alimentari che con i beni di primaria necessità non hanno nulla a che fare. Allora cosa è successo? L’Italia dei Valori chiede che sia il Presidente della sezione locale a spiegarlo confutando ogni dubbio, legittimo o meno, che possa essere sorto leggendo questa fattura quantomeno curiosa. Inoltre a preoccupare i soci sono alcune voci di spesa dato che, essendo sparita la gestione pubblica dell’associazione, come membri di un sodalizio privato potrebbero essere chiamati a coprire personalmente eventuali perdite e impegni non onorati.