Autostrada: il ministero chiede a Sat un progetto di Via unitario

Riceviamo e pubblichiamo

Il ricorso contro l’autostrada continua a riscuotere conferme, anche dalle notizie apparse sulla stampa degli ultimi giorni. Di fatto il secondo tema del ricorso al TAR Lazio presentato da Italia Nostra e dai cittadini di Tarquinia, riguarda il tema della via unitaria, denunciando proprio l’inesistenza di una via complessiva su tutto l’attuale tracciato dell’Autostrada, per la mancata applicazione della normativa comunitaria della direttiva n.85/337 CEE del 1997. Proprio ciò che oggi il ministero sembra chiedere a SAT. Nel ricorso si evidenzia infatti come l’opera che viene ad essere prevista dai molteplici  progetti definitivi dei singoli lotti (autostrada tutta sovrapposta all’Aurelia e sostitutiva di quest’ultima) è completamente e sostanzialmente diversa da quella originariamente prevista dal progetto preliminare (nuova autostrada parallela alla vecchia Aurelia che rimane in uso). Si tratta, in poche parole di un’altra opera, viste le differenze sostanziali con il progetto preliminare, per ubicazione, per dimensione,  per costo dell’investimento, per impatto ambientale.

Colpo di scena, peraltro ufficioso, riportato dai giornali della Toscana, che “durante una riunione a Firenze del “nucleo di valutazione di impatto ambientale” sul progetto della SAT, un funzionario della Regione è arrivata una telefonata, poi riferita a tutti i presenti, da Roma, con la quale si annunciava la volontà della commissione nazionale sulla Via di chiedere a SAT un progetto unitario e non quindi con la zona di Orbetello “stralciata”. Per il nuovo progetto il ministero darebbe alla società altri sei mesi di tempo. Se fosse così, ma da Roma non arrivano ancora conferme, sarebbe una vittoria per il territorio”. Anche in Toscana quindi risulta accettabile che si proceda nella logica dello “spezzatino”, rinunciando a predisporre un progetto unitario, che unito poi alle proteste sul maxi pedaggio e alle considerazioni sull’inadeguatezza della viabilità complanare, fanno perdere ogni giorno di più, il consenso del territorio al progetto Autostradale proposto dalla SAT.

Marzia Marzoli