Applausi convinti per un Book&Wine tutto in rosa

Riceviamo e pubblichiamo

“Anche se, con la gravidanza, ho dovuto ridurre al minimo la mia presenza ad eventi e presentazioni, Tarquinia, a Book&Wine non ho proprio voluto rinunciare: troppo bello il ricordo della prima esperienza, troppo forte il legame con la città”. Alessia Gazzola, ormai, a Tarquinia è un’amica: la sua semplicità, il suo modo di raccontare e raccontarsi, la sua disponibilità con i lettori avevano già conquistato la città etrusca due anni fa. Ed il ritorno, sabato scorso, non ha fatto che riallacciare questo filo conduttore, tra chiacchiere, sorrisi ed un sorso di buon vino.

La formula di Book&Wine ha successo anche e soprattutto per questo, per il modo informale di parlare di libri, coinvolgendo il pubblico, abbattendo la barriera tra lettore ed autore. “È un piacere ed un onore riaverti qui – le parole rivolte da Elisa Valeri, consigliere dell’Università Agraria di Tarquinia, alla scrittrice – in una serata che vuole essere un omaggio tutto in rosa alle donne”. Ad accompagnare la presentazione dell’ultima fatica narrativa di Alessia, “Sindrome da cuore in sospeso” (ed. Longanesi), ha infatti pensato il Vermentino dell’azienda tarquiniese Terre Giorgini Santa Maria, realtà produttiva che vede nella sua gestione un’ampia presenza femminile e che – come rivelato da Patrizia, una delle giovani imprenditrici – è nata dall’intuizione di una donna, sua nonna.

Tanti gli applausi ricevuti da Alessia Gazzola e dal suo personaggio, Alice Allevi: quasi un ringraziamento, da parte di Tarquinia, alla scrittrice, per aver mantenuto la promessa fatta due anni or sono ed aver reso Tarquinia scenario di una delle sue opere, “Un segreto non è per sempre” (ed. Longanesi). “La Città e le persone che ho incontrato mi son rimaste nel cuore – racconta Alessia – spero di tornare ancora: anche perché è difficile trovare eventi così ben curati ed organizzati”.

Merito dell’Università Agraria, ma anche della preziosa collaborazione e dell’ospitalità de La Lestra, che ha aperto le porte della Piccola casa dell’Arte e della Cultura, e della FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori, al solito perfetta nell’accompagnare i presenti alla scoperta del vino.