Al Gran Galà nazionale del pugilato un momento in ricordo di Angelo Jacopucci

Riceviamo e pugilato

PugilatoSi è svolto a Civitavecchia, presso il Teatro Traiano, la prima edizione del Gran Galà Nazionale del Pugilato organizzato da Stefania Fratalia, figlia del pugile civitavecchiese Angelo Fratalia. Una serata dedicata al grande mondo della boxe, al quale troppo spesso, purtroppo, non viene data la giusta importanza.

Una carrellata di nomi famosi ha sfilato sul palco del Teatro, tra i quali Nino Benvenuti, Patrizio Oliva, il giornalista Vincenzo Belfiore e tanti altri che hanno allietato la serata parlando di vecchi ricordi dei loro momenti di gloria passati e facendosi intervistare dai giornalisti che li hanno seguiti sin dai loro primi passi sul ring ad oggi. Filmati e clip per ricordare i pugili civitavecchiesi che hanno segnato, chi più chi meno, la storia del pugilato portando il nome di Civitavecchia fino al Madison Square Garden negli anni ’50.

Angelo_JacopucciPer Tarquinia, oltre all’introduzione iniziale con un filmato girato tra le vie della città, un grande tributo all’“angelo biondo”, Angelo Jacopucci, con filmati che lo ritraevano sia mentre combatteva, sia in vari momenti della sua vita pugilistica e privata. Un momento commovente per tutti i presenti che lo hanno ricordato con un grande applauso.

A ritirare la targa in memoria del grande pugile tarquiniese erano presenti il direttore sportivo Mauro Natale, il Tecnico Francesco Mazzacane e il consigliere Vincenzo Ginestra della palestra A.S.D. Angelo Jacopucci di Tarquinia, che hanno ringraziato il Gran Galà per averli invitati e per aver onorato la città con un ricordo del grande Angelo Jacopucci. Vincitore della sezione nuovi talenti l’atleta tarquiniese Luca Podda.

Momenti emozionanti per la palestra di pugilato di Tarquinia che sta contando sulle sue forze per poter organizzare una riunione per il mese di novembre, sotto richiesta dello stesso Luca Podda, che vuole combattere, nella sua città, la semifinale che gli varrà l’ammissione per il titolo italiano. Altro motivo di grande orgoglio per il pugilato locale, che non viene eccelso nel modo adeguato.