Agraria, consiglio rapido: punti approvati, preoccupazione per IMU sui terreni agricoli

Riceviamo e pubblichiamo

La nuova giunta in consiglioConsiglio rapido e senza scossoni, quello svolto all’Università Agraria. Tutto è andato secondo le previsioni. Approvato con voto favorevole della maggioranza e astensione della minoranza l’assestamento generale del bilancio di previsione 2013. Una manovra senza variazioni sostanziali. Preoccupazione per l’eventuale mancata abolizione della seconda rata IMU sui terreni agricoli. Già accantonate le somme necessarie all’eventuale adempimento.

“In queste ore si stanno prendendo decisioni in merito, a livello governativo. Ha precisato il Presidente Alessandro Antonelli – ci siamo attivati presso i parlamentari di riferimento per scongiurare che rimanga attiva la seconda rata IMU sui terreni agricoli ed invitiamo tutti a fare pressing sull’argomento. Dopo gli impegni e le dichiarazioni rese dal Governo, sarebbe un tradimento, una vigliaccata nei confronti dell’agricoltura. C’è bisogno di certezze e verità, assurdo non sapere se a dicembre le aziende agricole siano costrette a pagare l’IMU. Pesante la penalizzazione in particolare per Tarquinia e Montalto di Castro. Pronti a gesti eclatanti, devono essere chiare le responsabilità politiche di una simile beffa”.

Passa all’unanimità il secondo punto, ovvero il rinnovo della concessione novennale di terreno in favore dell’ARSIAL per prove sperimentali nel settore ortofrutticolo. Il Consiglio ha approvato lo schema di Convenzione. Su sollecitazione della minoranza, il Presidente Antonelli ha altresì precisato come “il biologico sia una scelta irreversibile, anche alla luce della riforma della PAC – ha poi aggiunto – nella realizzazione dei lotti di terreno c’è anche la volontà di ridurre lo spostamento dei mezzi agricoli sulle arterie viarie, tenuto conto della autostrada in costruzione. Lotti di terreno che a bando pubblico hanno comunque comportato un significativo introito per l’Università Agraria. Risorse preziose e opportunità per gli agricoltori”.